di Raffaele Vitali
FERMO – Il cancello del cantiere è il valico insuperabile. Entrano ed escono i mezzi, decine di betoniere in poco più di un’ora. Non resta che guardarle. Si muovono le gru, maestose nel cielo. Chi entra dentro il cantiere del nuovo ospedale di Campiglione è anche il numeroso gruppo della regione Marche. la ‘nuova’ regione, che vuole vedere, capire, conoscere. L’assessore Baldelli, in quota Fdi, è arrivato con alcuni funzionari e con i consiglieri di maggioranza fermani, Putzu, Marinangeli e Marcozzi.
Con loro il sindaco di Fermo, un paio di assessori e due consiglieri comunali. Fuori, la stampa, in attesa di sapere non potendo vedere. Tranne che da lontano, dalla stradina sterrata che a metà salita della Mezzina permette di raggiungere il punto panoramico. Ed è evidente che l’ospedale sta crescendo. Un primo blocco prende forma, l’azienda Carron ha dato davvero una accelerata. A riprova c’è anche il ponte della futura strada completato e con tante persone che ci camminano sopra per completare l’opera.
Baldelli, una volta fuori, conferma il buon esito del sopralluogo: “Un ospedale importante, un punto di riferimento per il territorio. Abbiamo voluto fare una fotografia sullo stato dei lavori e sulle necessità che questa struttura ha in riferimento all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Stiamo lavorando a pieno regime per apportare necessarie varianti al lavoro fatto per aggiungere dieci posti in più di terapia intensiva e un'area di pre triage”.
L’assessore immagina quindi delle modifiche. “Dobbiamo prendere atto che l’organizzazione sanitaria precedente aveva molte falle, la prima ondata l’ha dimostrato, ne soffriamo conseguenze anche in questa fase. Quindi dobbiamo apportare dei correttivi, non solo su Fermo con alcuni spazi interni rivisti. Ma su tutta la Regione. Una organizzazione che riporti equilibrio tra costa e interno”. Questo per Fermo significa una struttura principale moderna abbinata “a realtà territoriali, che se attive già oggi avrebbero limitato la pandemia”.
Senza alcun dubbio il nuovo piano socio sanitario andrà su questa strada: “Terrà in considerazione le esigenze emerse clamorosamente durante questa fase. Cercheremo di dare risposta ai gravi errori che avevamo già evidenziato nel nostro piano”. Tornando al cantiere, Baldelli è rimasto colpito: “Organizzazione impeccabile, oltre cento operai al lavoro. Si ha subito la risposta dell’efficienza della ditta che sta lavorando a oggi sul cantiere. Posso dirvi che già siamo un mese in anticipo rispetto al cronoprogramma”.
Quindi, soddisfazione. “Se dovessero terminarlo per il 2022 avranno il ringraziamento di tutti, in primis dal presidente Acquaroli che segue i lavori con attenzione. Noi vogliamo aprire molti cantieri e infatti abbiamo sostanziato ulteriori risorse per edilizia sanitaria ospedaliera e le conseguenti infrastrutture” conclude l’assessore che ha proseguito poi il giro visitando il sito della nuova rotonda e il nuovo reparto di Medicina di Amandola “per cui abbiamo una attenzione massima”.