PORTO SAN GIORGIO – Si prende e si dà. La solidarietà ha due facce. Quella di chi ha bisogno e con i buoni spesa, 320 le richieste, incasserà risorse per mangiare, e quella che invece dona con la ‘Spesa sospesa’ che ha già raggiunto l’acquisto di buoni di vario taglio negli esercizi commerciali cittadini. “In meno di 2 giorni abbiamo raccolto circa 2.800 euro” sottolinea Francesco Tota Gramegna.
La consegna dei buoni partirà giovedì. “Sono in corso le operazioni di valutazione dei requisiti minimi da parte del personale: verrà data priorità a nuclei senza reddito, danneggiati dalla situazione d’emergenza pertanto prioritariamente che non godono già di sostegni da parte dello Stato”. I beneficiari verranno contattati telefonicamente per determinare luogo e orario.
“Cercheremo di raggiungere tutti coloro che ne hanno veramente bisogno, facendo ricorso anche alle donazioni che continuiamo a ricevere dai cittadini. Il 70% delle domande ricevute per i buoni pubblici sono giunte da persone in manifesta situazione di difficoltà perché già disoccupati o impegnati in lavori precari e occasionali. La maggior parte dei nuclei ha circa 2 o 3 minori a carico”.