FERMO – Un nuovo progetto educativo di Slow Marche è stato presentato al salone del gusto Terra Madre di Torino, dove si sono ritrovati oltre 600 produttori italiani e internazionali. Si partirà dal Manifesto Olio Pane Orto elaborato da Antonio Attorre che l’ha presentato a Torino nello stand della Regione Marche, insieme con Ambra Micheletti e Barbara Alfei dell'Assam, al loro fianco anche l'Istituto Alberghiero di San Benedetto del Tronto.
Il progetto educativo coinvolgerà le scuole, a partire dagli Istituti Alberghieri. L’obiettivo è una sensibilizzazione sul valore dell'olio extravergine d'oliva, emblematico della biodiversità vegetale-alimentare marchigiana, ma più in generale per proporre un approccio culturale alla gastronomia, l'ospitalità, il turismo e un supporto formativo per studenti, operatori professionali, appassionati.
“Un progetto all'altezza dei tempi non facili che stiamo vivendo, che sappia interpretare con la giusta profondità la recente introduzione della tutela della biodiversità nell'articolo 9 della Costituzione e l'aggiornamento sul valore della dieta mediterranea comprendente gli aspetti sociali e relazionali accanto a quelli nutrizionali partendo dal Manifesto Olio, pane, orto, che è contro le mode gastronomiche e l'insensatezza di quei menù degustazione che diventano un'accozzaglia di sapori senza un percorso armonico, nella presunta creatività che pretenderebbe per sé lo status artistico ignorando biologia e fisiologia” spiegano i protagonisti.
“Se c'è una cosa che dovremmo aver capito - si legge nel Manifesto - è che mangiare è sempre un fatto culturale che qualifica il nostro rapporto con la biologia. Per questo deve essere libero dalle ottusità nutrizioniste e cercare sempre armonia tra piacere e salute, diffidare delle sofisticazioni industriali ma anche delle astruserie gastronomiche per infinocchiare gli ingenui”.