PORTO SANT’ELPIDIO – Capacità di cucina e di servizio, ma anche conoscenza dei prodotti. Si spiega così il protocollo firmato tra la Condotta Slow Food del Fermano, guidata da Paolo Concetti, e l’IISS Polo Urbani di Porto Sant’Elpidio.
“Ci apriamo al territorio, collegandoci ancora di più al mondo del lavoro, ampliando l’intesa con le organizzazioni del Terzo settore, le associazioni e le imprese in attuazione del principio di sussidiarietà” sottolinea la dirigente Laura D’Ignazi che ha subito dato il suo ok a qualsiasi iniziativa possa qualificare ancor più la scuola.
Slow Food è un’associazione di promozione sociale, di formazione della persona e culturale, su base volontaria, che opera secondo i principi del “buono pulito e giusto” in particolare nel campo dell’alimentazione, per la difesa dei diritti primari, dell’ambiente e dei beni comuni, ponendo la centralità del cibo quale elemento imprescindibile di sviluppo equo e sostenibile, affinché tutti possano trarre piacere dal cibo.
Il link tra le due realtà è la professoressa Annalinda Pasquali, che di Slow Food è anche vicepresidente: “Ritengo che ci siano molte potenzialità nella collaborazione tra l'associazione e il nostro istituto, con la possibilità di coinvolgere tutti i corsi. Nello slogan Buono, pulito e giusto si sintetizza l'impegno civico individuale verso l'ambiente e quello dei produttori per la sostenibilità dello sviluppo economico”.
Insieme verranno realizzati laboratori di cucina. “L’obiettivo – riprende spiegano i docenti - è preservare e valorizzare l’identità storico-culturale del territorio; organizzare contest e concorsi; promuovere e organizzare scambi formativi; organizzare convegni, seminari, infoday, incontri, conviviali a tema, cene-studio; condurre studi e ricerca negli ambiti di competenza; proporre e organizzare programmi di cultura alimentare e sensoriale dirette a tutti i cittadini e agli operatori del settore enogastronomico, per una più diffusa conoscenza delle radici storiche e dei processi produttivi; promuovere la cura di un orto per gli aromi da utilizzare in cucina e tanto altro”.
Soddisfatto Paolo Concetti: “Questo Istituto che rappresenta un punto di riferimento del nostro territorio. I processi educativi per Slow Food sono scambio continuo di conoscenze ed esperienze tra le persone, non un processo unidirezionale da un docente ad un allievo”.