FERMO – Occasione persa per la Giunta Acquaroli e il consiglio regionale delle Marche. Il Consiglio ha concesso una proroga di 20 mesi agli esercizi pubblici che hanno slot machine e apparecchi analoghi, per adeguarsi alla legge regionale del 2017. Quella che vieta la presenza delle slot nelle vicinanze di scuole, Compro Oro e luoghi per il prelievo di denaro.
Gli esercenti avrebbero dovuto adeguarsi entro oggi e invece la legge Omnibus, che adegua e apporta modifiche a diverse norme regionali esistenti, proroga il termine al 31 luglio 2023 con il voto contrario di Pd e M5S.
"È una scelta vergognosa – sottolinea la relatrice di minoranza Marta Ruggeri - A una prima proroga, che sarebbe scaduta domani, se ne aggiunge ora un'altra di un anno e otto mesi. Si accondiscende alle esigenze delle lobby economiche, invece di pensare alla salute dei cittadini".
La proroga in questione è inserita nell'articolo 8 della proposta legge 81. "Gli esercizi interessati dal provvedimento hanno già avuto quattro anni per adeguarsi alla normativa di settore, un tempo per me più che sufficiente - conclude Ruggeri- Comprendo bene le difficoltà affrontate dagli esercenti nei due anni del Covid, ma sarebbe stato più opportuno prevedere specifici ristori economici, invece di accordare un altro anno e otto mesi di tempo per l'adeguamento alla normativa regionale".