*È chiaro a tutti che gli ultimi incontri disputati dalla Fermana hanno portato alla luce situazioni veramente difficili da commentare. Situazioni del tutto negative che ci hanno impedito di ottenere risultati importanti per la nostra classica.
Il riferimento non è solo alle ultime due gare ma tornando indietro di qualche settimana, penso alla gara con la Virtus Entella con il gol del vantaggio dei liguri realizzato dopo un evidente controllo con il braccio, segnalato tra l’altro all’indomani da alcuni organi di stampa nazionale. Per quel che riguarda poi il derby disputato ad Ancona e la gara con il Pineto è sufficiente rivedere i filmati degli episodi incriminati per capire come i risultati finali siano stati determinati da certi episodi.
Siamo consapevoli che l’errore umano ci può stare in campo, li commettono i calciatori e lo stesso può avvenire anche per il direttore di gara. Ma quando gli episodi sono reiterati, sempre nella stessa direzione e all’interno della medesima gara la situazione diventa particolarmente pesante.
Fermo è una città capoluogo di provincia con una tradizione calcistica ultracentenaria, con una media di 1200 spettatori allo stadio anche in una stagione non semplice come questa; per questo non chiediamo altro che rispetto per la storia gialloblù. In nessun modo vorremmo essere agevolati i campo ma quello che chiediamo è una equità di trattamento perché certi errori eclatanti portano ad esacerbare gli animi.
Chiediamo quindi la massima equità in una fase così delicata della stagione, ben consapevoli delle nostre difficoltà ma con la volontà di giocarci al meglio, nel rispetto delle regole, le nostre chance di salvezza come merita un popolo orgoglioso e ricco i dignità come quello gialloblù (foto Bacalini).
*Umberto Simoni, presidente Fermana Fc