ASCOLI PICENO – Al Senato, normalmente, ci entrava per parlare di economia. Questa volta, Simone Mariani sarà invece il protagonista indiscusso. L'amministratore delegato del Gruppo Sabelli venerdì riceverà il XXXV premio istituzionale «Picus del Ver Sacrum», ovvero è marchigiano dell'anno.
Un riconoscimento molto ambito che viene conferito dal Centro Studi Marche attribuisce a quei marchigiani che si sono distinti in diversi ambiti della comunità regionale, dall'arte alla medicina, dal giornalismo fino, appunto, al mondo economico. Nle 2014 lo ricevette l'ex presidentenssa dei calzaturieri Annarita Pilotti.
“Ottenere questo riconoscimento, già conferito ad illustri marchigiani che mi hanno preceduto e che seguiranno, è motivo di estremo orgoglio e spero anche di ispirazione per i tanti colleghi imprenditori marchigiani che sono maestri nel coniugare tradizione ed innovazione nel campo manifatturiero” commenta Mariani.
L’azienda di famiglia, diventata negli anni un colosso nel settore caseario, negli ultimi cinque anni ha raddoppiato il fatturato, che da superato i 200 milioni. Una crescita che è stata seguita da un aumento dei dipendenti, oggi 550. Questo grazie a politiche di prodotto, a ottime campagne di comunicazione, ma soprattutto a scelte societarie con acquisizioni di aziende di riferimento in regioni come Veneto e Liguria.
“Nell'affrontare ogni giorno decine di decisioni per l'interesse delle persone che collaborano al raggiungimento di ambiziosi obiettivi imprenditoriali, non ci rendiamo conto dei riflessi esterni che la propria attività ha sulla società. momenti come questo ti fanno comprendere e apprezzare i sacrifici che si compiono” prosegue l’imprenditore.
Ed è proprio questo il ‘Picus del ver sacrum’ un riconoscimento all’impegno, in questo capo imprenditoriale. Non basta avere i conti in ordine, viene valutato anche l’impatto sociale dell’attività. “Dopo 100 anni di attività, abbiamo ancora voglia di guardare oltre perché – conclude Simone Mariani - il mercato ci sta premiando. Questo per noi è uno stimolo, non ci sentiamo arrivati: è uno step intermedio verso nuovi e più ambiziosi obbiettivi”.
Raffaele Vitali