FERMO – Simone Antolini non poteva che scegliere Emiliano Bengasi per il suo matrimonio. Nel giorno più importante, il sì ad Alessandro Cecchi Paone, il 24enne nato sotto il Girfalco si è affidato al re degli stilisti che con i suoi abiti da anni conquista premi a livello nazionale.
Una cerimonia sobria, all’interno del Maschio Angioino di Napoli con l’ex moglie di Paone come testimone e la figlia di Antolini a portare la fede. ‘Posso baciare lo sposo?’ chiede Cecchi Paone al sindaco Manfredi al termine della cerimonia. È il concretizzarsi di una storia d’amore nata un paio d’anni fa ma subito esplosa nella passione.
I due hanno condiviso prima il mondo virtuale di Instagram, dove si sono conosciuti, poi is sono frequentati e sono anche diventati protagonisti di un’edizione dell’Isola dei famosi. E sono diventati i frontman delle battaglie civili: “Siamo un paese coltissimo che sul piano dei diritti civili se l'è dimenticato perché cultura e diritti vanno a braccetto”. O dovrebbero. “A Napoli succede, a Roma e soprattutto al Governo ancora no" tuona il divulgatore scientifico.
Paone insegna fa 25 anni a Napoli e non ha avuto dubbi che fosse la città giusta per il matrimonio. “Qui ho fatto le elementari, Simone ha iniziato a Napoli la sua vita adulta. Non potevo non accettare l'invito di Manfredi tra l'altro arrivato durante il gay pride, Napoli è una città inclusiva che riconosce ogni tipo di amore e di famiglia e ha molto da insegnare a tutta un'Italia ancora un po' retrograda”.
E già ci sono i progetti insieme. “Abbiamo già una figlia di 5 anni che con il matrimonio ho deciso di tutelare ulteriormente dal punto di legale e formale. Purtroppo non posso adottarla, l'Italia è un fanalino di coda in questo senso. Siamo qui per dire a tutti che bisogna arrivare al matrimonio egalitario e all'adozione per i gay e i single” le parole di Cecchi Paone riportate su TgCom24 (foto dal Facebook di Mauro Leoni).