FERMO – “Bene gli attestati di stima, bene la vicinanza di prefetto e questore, ma quello che serve – sottolinea Alessandro Patacconi, segretario provinciale del Sap – è un commissariato della Polizia di Stato sulla costa fermana”.
C’è in realtà anche una alternativa: “Elevare la questura a una classe superiore, cosicché si possa configurare un cospicuo incremento di personale. Ma sappiamo già che tale possibilità non sarebbe di facile e celere realizzazione”. Due soluzioni complicate, come dimostra la discussione che va avanti da anni.
E allora, Patacconi lancia una terza via: “Istituire il “Reparto Prevenzione Crimine”, una articolazione della Polizia di Stato dotata di un organico proprio ben addestrato, in grado di intervenire rapidamente nei più disparati teatri operativi dislocati su tutto il territorio nazionale”.
Sono 21 in Italia i reparti operativi che intervengono in azioni programmate-preventive o per reprimere. “Solo le Marche non ne sono dotati, per questo se la richiesta sarà unitaria, forze di polizia, istituzioni e cittadini, potremmo ottenere l’ufficio strategico”. Sapendo che poi da Fermo partirebbero per tutte le questure regionali.
“Siamo certi che i sindaci Calcinaro, Ciarpella e Vesprini, ai quali ci rivolgiamo con gratitudine e stima, nel prossimo incontro con il prefetto avanzino questa richiesta, valutando già anche la struttura dove poter posizionare questo reparto” conclude il segretario del sindaco della Polizia.