“Serve un ‘patto per la sicurezza’, vale a dire un percorso con tempistiche adeguate, ed economicamente sostenibile, in cui la sicurezza sia materia di studio nelle scuole e, di conseguenza, componente imprescindibile dell’impresa dal momento della sua costituzione, trasformando il sistema sanzionatorio in un sistema premiante”. Così secondo Massimiliano Felicioni, responsabile dipartimento sicurezza Cna Fermo, si possono superare gli adempimenti per le imprese, rispondere alle normative, “senza perdere di vista il vero obiettivo, cioè scongiurare infortuni e morti sui luoghi di lavoro”.
La linea della Cna è chiara: non è la burocrazia che accresce la sicurezza. “Come Cna di Fermo – conclude il direttore generale di CNA Fermo Alessandro Migliore – crediamo che la sicurezza sul lavoro si possa realizzare solo attraverso un cambiamento culturale, che coinvolga l’imprenditore, i lavoratori, le istituzioni, le associazioni, i tecnici, una squadra capace di raggiungere l’obiettivo attraverso un modello efficace e fattibile di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro”.