PORTO SANT’ELPIDIO – Non si nasconde il sindaco Massimiliano Ciarpella. Tavoli istituzionali con il prefetto, assemblee pubbliche, riunioni di maggioranza: tutto per riportare Porto Sant’Elpidio alla serena normalità.
“Sto vivendo le più brutte giornate da quando sono sindaco. La mia, la nostra città, non è e non deve essere quella dell’altra notte e non mi rassegnerò mai a episodi del genere”. Si rivolge ai suoi concittadini via social: “Volete puntare il dito, cercare un responsabile, volete trovarlo nel sindaco? Fate pure, non mi sottraggo. In cuor mio so di dedicare tutto l’impegno possibile, dal primo giorno, perché Porto Sant’Elpidio abbia risposte efficaci alla richiesta di maggiore sicurezza che tutti, giustamente, rivendicano. Lo faccio ogni giorno ai tavoli con le forze dell’ordine, rappresentando la preoccupazione di cittadini che non vogliono essere ostaggio di soggetti dediti ad attività illecite e condotte violente” prosegue.
Il prefetto Edoardo D’Alascio gli ha garantito “un’ulteriore intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle Forze di Polizia con la pianificazione di specifici servizi operativi, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone”. Ma non solo, ha dato l’ok, come anticipato ieri, al sindaco per “l’utilizzo di strumenti giuridici previsti dall’attuale Testo Unico degli Enti Locali in tema di sicurezza urbana”.
E questo presto farà Ciarpella, che intanto vuole rassicurare i suoi concittadini. “L’ho detto e lo ripeto, penso non sia rinviabile l’allestimento di un presidio fisso e strutturato delle forze dell’ordine nella nostra città. Spero lo comprendano anche coloro che hanno manifestato perplessità nei mesi scorsi. Da parte mia adotterò ogni provvedimento possibile per stroncare chi contribuisce, direttamente o indirettamente, all’insicurezza della nostra città”.
L’appello finale agli elpidiensi: “In questi momenti dobbiamo dimostrarci comunità. Capisco la paura, la rabbia, la preoccupazione, non la rassegnazione. Porto Sant’Elpidio non è questa e non lo sarà mai. Non rinunciamo a vivere la città, a riempire le piazze, i parchi, i locali, la spiaggia, a partecipare ad iniziative, piccole e grandi che siano, a incontrarci, a stare insieme. È la nostra città, dei ragazzi, delle famiglie. La sua parte sana vincerà”.
r.vit.