AMANDOLA – Ospedale, pista per elisoccorso che in un quarto d’ora collega Amandola all’ospedale Torrette, carabinieri, polizia stradale e ora il comando dei vigili del fuoco: Amandola è sempre più città. “Rispondere alle emergenze è un requisito chiave per essere completi” esordisce il sindaco Adolfo Marinangeli.
Alle dieci l’attesa firma della convenzione con il prefetto di Fermo, il comandante dei vigili del fuoco regionale Di Pardo, con il comandante di Fermo, Fazzini. “Un percorso non semplice, ma convinto. Siamo partiti il 12 aprile del 2017. Nel 2019 viene istituito il distaccamento dei Sibillini e vengono assegnati con decreto del ministro del luglio 2020 31 uomini in rosso: tre comandanti di squadra e 28 vigili. Che dal primo luglio 2020 hanno preso servizio in maniera continuativa ad Amandola” riassume Marinangeli.
Oggi il comandato d’uso della nuova caserma. Una struttura di circa 700 metri quadrati con tutti i servizi, completamente nuova per allocare il presidio. “Una struttura moderna ed efficiente vicino a quella che è stata in questo tempo la struttura provvisoria creata nel 2017”. Inevitabili i ringraziamenti: al comando nazionale dei Vigili del fuoco, ai vertici regionali e provinciali. E poi al prefetto Filippi a cui dobbiamo molto per questo successo.
Ci sono stati momenti importanti: “La prima lettera della presidente della Provincia che ha fatto sentire il territorio vicino. Gli onorevoli che si sono impegnati, dal senatore Verducci al viceministro Crimi fino all’oggi deputato Lucentini. Oltre ai colleghi sindaci delle aree montane che hanno voluto questo presidio” prosegue il primo cittadino.
Grandi saracinesche automatiche che permettono l’ingresso, 350 metri quadri su due piani, piano terra uffici, mensa sala incontri. Al primo piano le stanze con bagno per far dormire almeno 12 persone di turno oltre al comandante. Poi c’è un percorso studiato con il comando di Fermo tra pulito e sporco, ovvero tra uscita e rientro dal servizio con la possibilità di spogliarsi e usare mobiletti e docce senza creare commistioni”.
Impegno economico consistente per il comune. “L’immobile lo avevamo preso in concessione dal tribunale di Ascoli. Abbiamo investito fondi comunali per 75mila euro per il rinnovamento e adeguamento delle strutture. Poi i primi di dicembre l’immobile è andato all’asta e il consiglio comunale a maggioranza mi ha permesso di rispondere per l’importo minimo pari a 200mila euro, inclusi i 1500 metri quadrati di terreno. Quindi è a tutti gli effetti di nostra proprietà”.
Avere un comando garantisce sicurezza. Un distaccamento permanente dà garanzia di pronto intervento trovandoci a 50 km da Fermo, Ascoli e Macerata. E poi il pericolo incendi boschivi. La conferma è arrivata anche ieri sera: “I due mezzi a disposizione sono arrivati in tempo a Garulla dove un camino che si era incendiato e ha distrutto il tinello di un’abitazione con tre anziani dentro e poi la casa. Ma l’arrivo dei vigili del fuoco di Amandola ha evitato feriti e ulteriori distruzioni”.
Tra l’altro è un comando molto giovane, il che significa nuove famiglie tra Amandola e comuni limitrofi: “Molti hanno scelto di rendere casa in questa zona. Da oggi possiamo dire che la sede è ufficiale ed è ad Amandola per tutto l’arco dei Sibillini. Il comando è provinciale, ma svolge la sua azione da Montegallo fino a san Ginesio. Il territorio è legato ai tempi di arrivo”.
L’intesa con il soccorso alpino crescerà, come con tutto il sistema di emergenza: “Questa notte molti cittadini di Amandola hanno visto le prove di collaudo della pista di atterraggio H24, sono state testate le varie linee di atterraggio all’interno del sistema di pronto intervento regionale. Tutto questo significa solo una cosa: sicurezza per chi sceglie di vivere tra i nostri meravigliosi Sibillini”.