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"Siamo piccoli, ma qui le idee diventano realtà". 20 alunni per il Liceo Musicale di Fermo: asse con il Pergolesi. "Prossimo step, il coreutico"

9 Aprile 2025

FERMO – E musica sia. Venti alunni pronti a sedersi da settembre in un’aula del Liceo Scientifico Temistocle Calzecchi Onesti dove è nato il Liceo Musicale grazie al supporto del conservatorio Pergolesi di Fermo.

È stato un percorso lungo. “Una vittoria non del Tco ma della provincia, tanti alunni erano costretti a fare i pendolari ad Ancona. Ci sono già famiglie che sono disposte a far perdere un anno ai propri figli pur di iscriverli a Fermo. Questo significa che potremmo avere più dei 20 iscritti attuali” introduce il dirigente Emiliano Giorgi.

L’orientamento affidato alla professoressa De Angelis, supportata da un’altra De Angelis oggi docente al liceo musicale di Pesaro ma pronta a tornare nella sua Fermo, ha funzionato. E pi c’è stata la volontà della Provincia e la vicinanza anche dalla Regione confermata dalla consigliera Jessica Marcozzi.

La direttrice dell’Ufficio scolastico regionale Donatella D’Amico non è voluta mancare: “Una grande conquista avere un liceo musicale in questa parte delle Marche. Tra l’altro, sta nascendo una rete dei Musicali, essendo un indirizzo particolare. Il preside Giorgi l’ha voluto fortemente e l’appoggio delle istituzioni, dalla Provincia alla Regione, è stato fondamentale. Mancava questo tassello formativo, tra le Medie e il conservatorio. L’Usr non poteva che dire sì, conquistato dall’impulso del dirigente”.

Ma non finisce qua: “L’obiettivo è aggiungere il coreutico, perché la musica va di pari passo con la danza. Se la scuola, e gli alunni, diranno di sì noi lo appoggeremo. Siamo di fronte alla denatalità, ma la scuola delle Marche risponde danno maggiore offerta formativa, dando qualità” ribadisce.

Il direttore del Pergolesi, Piero Di Egidio, ci crede nella filiera: “Non c’è conflittualità tra Liceo e conservatorio, anche se ci sono studenti di età comune. Anche perché a Fermo la proporzione dei corsi accademici è nettamente superiore. Per cui ogni forma di integrazione è graditissima”.

Non si accontenta Di Egidio: “Abbiamo recuperato dei fondi Pnrr per l’orientamento e li useremo per lavorare con il Tco. “Il 7 e 8 maggio il liceo Scientifico verrà in conservatorio per un vero incontro”.

Il liceo musicale è una scuola costosa, prevede lezioni individuali, al massimo tre alunni: “Quindi servono docenti, è un vero investimento. Il Liceo Musicale è un’apertura che premia un territorio. Continuiamo a investire sulla qualità e i numeri ci premieranno” prosegue il direttore del conservatorio per far capire ancora di più il grande risultato raggiunto dal Calzecchi Onesti.

Sembra tuto piccolo a Fermo, pensando ai numeri ma le azioni sono grandi. “Pensate che – riprende Di Egidio - su 73 conservatori italiani, per dimensione siamo il 55esimo con 82 docenti, siamo stati scelti per ospitare a fine novembre il premio nazionale delle arti di pianoforte, ovvero il più prestigioso. Dopo quello sul canto dell’anno scorso, ci siamo messi in competizione con istituzioni grandissime e hanno scelto noi”.

Per la Fermo Learning city il ‘musicale’ è un nuovo tassello di crescita nel campo della formazione: “Offriamo un nuovo percorso ai nostri giovani, arricchiamo il futuro. Della musica e della formazione facciamo un motore trainante della città e lo facciamo partendo dal teatro dell’Aquila. Quin si insegnerà la bellezza e al di la del futuro da musicista, ogni studente uscirà dalla scuola arricchito”.

La Provincia è l’ente di  riferimento del nuovo corso: “Si sono allineati  i pianeti. Sono anni che avevamo ottenuto il riconoscimento e altre scuole di Secondo grado ci hanno provato aa veder riconosciuto l’indirizzo musicale. La provincia di Fermo è un riferimento nella musica. Diamo una vera possibilità ai tanti ragazzi che hanno scelto l’indirizzo musicale alle Medie” conclude Ortenzi ringraziando la dirigente Cutrini, che ha anche u figli allo Scientifico, e la funzionaria Lupi per il lavoro continuo.

La chiosa è di Igor Giostra, l’avvocato che sa di musica più di un Maestro e che da anni presiede il conservatorio di Fermo: “Diamo ai giovani una opportunità. È vero che sono meno come numero e hanno una minor vocazione all’attenzione scolastica e alla prosecuzione del ciclo di studio, ma noi così offriamo maggior attenzione e cultura ai ragazzi. Qui non è solo una rete che vince, siamo di fronte a una simbiosi mutualistica: non esiste concorrenza, l’obiettivo comune è costruire una base di studio dando forza al Dna musicale del Fermano”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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