di Raffaele Vitali
ANCONA – Si decolla. Un po’ di più. L’aeroporto Raffaello Sanzio di Ancona sarà collegato con Amsterdam, Vienna, Barcellona e Bucarest. “Un’operazione di sistema che con Bruschini ho condotto personalmente”. Padrone di casa è Alexander D’Orsogna (Ancona International Airport): “Una giornata importantissima. Le destinazioni si spiegano da sole. Siamo in una fase di grande sviluppo. Puntiamo a chiudere l'anno con 550mila passeggeri”.
Destinazioni utili per incoming, outgoing e business. Tranne Amsterdam, “che partirà entro l’inverno”, gli aerei decolleranno da metà settembre. E saranno voli particolari, perché verrà usato un Atr 72, un velivolo molto moderno da 68 posti. “Ma questo non cambierà la nostra politica, ci saranno sempre tre fasce di prezzo, partendo da una base di 70-100 euro” precisano i titolari della compagnia Aeroitalia che ha adottato, letteralmente il Raffaello Sanzio di Ancona.
“Colleghiamo città bellissime, che possono poi portare anche a destinazioni internazionali. Un quartetto che grazie a Aeroitalia che ha creduto in noi e ci permette di crescere” prosegue D’Orsogna.
Il sorriso è il filo conduttore dei relatori. Anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli, plaude: “Il lavoro che fa D’Orsogna è straordinario. Per cui devo dire grazie al fondo che lo gestisce. Noi stiamo cercando con questa partnership di superare un gap evidente. Non è facile superarlo con strade e ferrovie in tempi brevi, nella migliore delle ipotesi si parla di 5-10 anni. Mentre con l’aeroporto arriviamo nel mondo in poche ore”.
A questo la regione abbina la promozione turistica. “Di Vienna l’ho saputo ieri, ve lo assicuro. Me l’ha detto Bruschini. Una sorpresa molto apprezzata” ammette Acquaroli guardando il direttore dell’Atim che si togli la maglietta Let’s Marche per indossare quella con la scritta Vienna.
“Ora che il mondo è ripartito, noi dobbiamo essere connessi. Questa strategia di potenziamento dei grandi bacini, città con decine di milioni di abitanti, è qualcosa di straordinario per potenziare il turismo, ma soprattutto destagionalizzare, raffinando le nostre filiere. Questo è il primo passo dietro a una serie di azioni che dovremo condurre per rendere il potenziale una realtà” prosegue il governatore.
Gaetano Intrieri è l’ad di Aeroitalia, compagnia che nel giro di poco più di un anno sta scalando posizioni. “Viviamo un momento importante che conferma il nostro interesse su Ancona. Noi voliamo con Boing 737, qui avremo i nuovi Atr 72. Ci crediamo molto in questo settore che è scoperto in Italia. Baseremo qui tre aeroplani, saremo sempre noi che collegheremo le Marche a Roma Fiumicino, Napoli e Milano. E siamo vicini anche ad accordi con compagnie aeree americane e sudamericane, con tutto quello che comporta”.
Aeroitalia si definisce una compagnia sana: “Stiamo crescendo un aereo ogni due mesi, stiamo arrivando al settimo Boing ed entro fine anno ne avremo 10. A cui si aggiungono gli Atr 72 600”.
Parla anche da esperto di aviazione. “In Italia c’è un player che da solo ha il 60% del mercato. Mai successo in un paese sviluppato. Ma qualcosa sta cambiando, noi intanto abbiamo vinto la continuità territoriale della Sardegna, stiamo rimondando, soprattutto con i collegamenti verso la Sicilia”.
Occhio sveglio, italiano maccheronico ma visione ampia: ecco German Efromovich, presidente Aeroitalia. “Vengo dal Sud America, ho incontrato Intrieri, un folle italiano, e insieme siamo entrati in un mercato competitivo. Abbiamo raggiunto 500mila passeggeri in un tempo così breve, quindi abbiamo capito che non siamo pazzi. Ma che siamo considerati degli eccellenti operatori. Il passeggero è la cosa più importante, dobbiamo rispettarlo, farlo arrivare in orario. Vogliamo crescere e investiremo. Siamo onorati di investire qui”.
Carico è Marco Bruschini (Atim) che dà il titolo: “Oggi finalmente si parte. E per questo siamo qui al gate, che è pieno di passeggeri. In nove mesi tanti piccoli miracoli, perché c’è la volontà politica. Abbiamo raddoppiato i voli, forse prima gli si dava meno attenzione. Il volo è aprire la regione. Oggi siamo connessi con dieci mercati internazionali: Inghilterra, Francia, Spagna, Belgio, Olanda, Albania, Romania, Austria, Polonia e Germania. E aumentiamo di 100milioni il flusso passeggeri”.
L’obiettivo è far crescere il turismo domestico e finalmente rivolgersi davvero agli stranieri.
Che Aeroitalia funzioni lo ribadisce Andrea Nastasi, il direttore marketing della compagnia ed entra nel dettaglio delle tratte di chi ha già superato il mezzo milione di passeggeri. “Noi vogliamo entrare negli spazi lasciati da compagnie italiane”.
Perché Amsterdam? Lo chiarisce Bruschini: “Amsterdam partirà con il Boing 737. L’obiettivo è stringere partnership di natura commerciale. Per le Marche è una importante destinazione per la nautica, il polo di Ancona ha fatto richieste molto forti”.