FERMO – Luigi Silenzi è il portavoce, ma dietro le sue parola ci sono associazioni ambientaliste e tanti cittadini uniti solo da un obiettivo: difendere l’ecosistema marino e costiero.
Lo spunto, per la nuova azione, è dato dal Jova beach Party che si terrà a Fermo il 5 e 6 agosto. Un evento che già prima della pandemia fece rumore e provocò vibrate proteste, poi risolte con una lunga trattativa e la tutela dell’area. Oggi, la questione si ripropone con il comitato Tag Costa mare che alza i toni.
“Abbiamo invito una diffida al Comune di Fermo dal TAG Costa Mare, con l’approvazione dalle maggiori associazioni ambientaliste, contro la eventuale decisione dell’amministrazione comunale di Fermo in merito alla autorizzazione dei due nuovi appuntamenti in quello stesso luogo a Casabianca, indicata oggi, come allora, quale area di nidificazione del Fratino, specie di uccello altamente protetto”.
Per sensibilizzare la popolazione sulla questione, sabato 28 maggio, alle 18 nella sede della società operaia di Porto an Giorgio, ci sarà un incontro con l’architetto e fumettista Franco Sacchetti dal titolo “SI FRATINO, NO PARTY”. Sacchetti è considerato uno dei maggiori conoscitori della problematica e anche uno dei primi critici dell’iniziativa della Trident Music. “Non è questione di Jova beach, noi – ribadisce Silenzi – siamo contrari alle manifestazioni che si tengono lungo le spiagge, ed in generale in tutte le aree maggiormente sensibili all’impatto antropico. Spero che tanti cittadini partecipino, ricordiamo che per fare business non bisogna essere necessariamente contro i principi della conservazione della natura”.