MONTE SAN PIETRANGELI – Ogni volta che si apre un palcoscenico, l’Italia sta meglio. Ancora di più quando è in un teatro di un piccolo paese. In questo caso, protagonista è Monte San Pietrangeli. Che fa qualcosa in più: regala serate di svago e cultura ai cittadini e al contempo fa del bene con un paio di incassi devoluti all’Abbraccio di Montegranaro.
L’amministrazione si è affidata alla neonata associazione culturale ‘Collettivo A’ che ha realizzato un cartellone ricco e lungo. Si apre il 7 dicembre e di termina ad aprile, sei gli appuntamenti. Al loro fianco, come sempre, La Grù per il teatro dei ragazzi.
Ad aprire gli spettacoli è Piero Massimo Macchini che si trasforma alle 21.15 nel motivatore di Marche-ting, un digital guru che farà sorridere e al contempo riflettere. Sabato 14 dicembre sarà la volta della "Livello 80 live band" con un viaggio nella musica dei mitici anni '80: "questi erano gli anni...". Il ricavato, volontario, andrà all'associazione l'Abbraccio di Montegranaro che da anni accompagna persone e familiari che frequentano l’Hospice.
Per il teatro per bambini ci saranno 2 di spettacoli con pupazzi e burattini: "Cappuccetto: una fiaba a colori" (domenica 19 gennaio 2020 alle ore 17) de Lagru, e "La gabbianella e il gatto" (domenica 16 febbraio 2020, ore 17) del Teatro dell'Aventino di Chieti.
Sabato 25 gennaio 2020 alle ore 21.15 sarà la volta di "Ma putìa jì bè?", una commedia dialettale scritta e diretta da Matteo Colibazzi per la compagnia teatrale "Li rmasti" di Falerone. Si terminerà sabato 7 marzo 2020 ore 21.15 con "Un uomo di nome Giobbe", testi e musiche ispirati alla figura del patriarca biblico. Anche in questo caso gli organizzatori hanno deciso che i soldi raccolti andranno all’Abbraccio.