PORTO SANT’ELPIDIO - Avanza il mare. Dopo un inverno di quiete non poteva mancare la prima mareggiata. Che arriva puntuale non appena gli ombrelloni sono stati posizionati. E così il mare cresce e si avvicina senza chiedere permesso alle attività dei balneari. “Ci mancava solo questo” ribadiscono i concessionari elpidiensi che ovviamente sono i più colpiti.
A Porto San Giorgio, infatti, si nota meno grazie alle scogliere emerse. Ma basta percorrere i pochi chilometri e lo scenario cambia. Lo apprezza la signora intenta a raccogliere conchiglie e sassi levigati dal mare, ma vedere la torretta del bagnino di salvataggio in mezzo all’acqua fa già effetto. Quella torretta che da domani si animerà per il primo fine settimana. Poi pausa e dal 13 servizio continuo di salvamento.
Nel mentre proseguono le intese con i comuni per l‘allargamento verso le spiagge libere, che le amministrazioni costiere terranno chiuse dalle 23 alle sei del mattino, stando alla nota della prefettura. Si sono allargati diversi stabilimenti, “ma mica è un regalo” precisano. Infatti nessuna legge nazionale, nessun Dpcm, si è ricorda di normale la situazione.
Se la Tosap, ovvero l’occupazione suolo pubblico, è stata azzerata per bar, ristoranti, gelaterie e pizzerie, la concessione demaniale in più si paga.
Raffaele Vitali