MONTEGRANARO – Dominante. Mauro Lucentini, che effetto fa diventare consigliere regionale, quota Lega, con più di tremila preferenze?
“È il compimento di un lavoro fatto in questi anni. Come segreteria provinciale e come politiche sul territorio. Un impegno continuo, penso all’area di crisi complessa su cui voglio continuare a lavorare. Ma poi anche il volontariato, che fa parte di me”.
Cosa può fare Lucentini ad Ancona?
“Quello che abbiamo discusso con imprenditori, associazioni di categoria e partite iva. Sappiamo quali provvedimenti prendere e come spendere i miliardi che arriveranno. Questo andrà con me in regione. Poi vedremo che compito mi si chiederà di svolgere”.
Se l’aspettava una vittoria così forte personale?
“Ci speravo, non mi aspettavo invece la débâcle del centrosinistra a livello regionale. Pensavo che avremmo vinto, sentivo l’aria di cambiamento, ma non questo distacco”.
Tutto il territorio ha detto Lucentini.
“Ringrazio Montegranaro, la mia città mi ha davvero votato (oltre 1500 voti) e mi ha detto ‘vai e rappresenta il territorio’ e questo anche al di là della Lega. E poi, ad esempio, penso a Porto Sant'Elpidio dove ho preso 500 preferenze: sento la responsabilità di questo voto”.
Parlato con Salvini o qualche big?
“Non ancora, Salvini è al Micam e domani parleremo con calma, confrontandoci anche sulle problematiche”.
E ora?
“Poco da festeggiare e tanto da lavorare, le Marche devono ripartire al più presto”.
Raffaele Vitali