di Raffaele Vitali
PORTO SAN GIORGIO – Una nuova sede, luminosa e ampia per fornire i migliori servizi e, si spera, le migliori risposte ai cittadini. A tagliare il nastro il sindaco Valerio Vesprini al fianco di Giovanni Lanciotti, che della Sgds è il numero uno. A tenere il nastro una ‘valletta’ d’eccezione, l’ex dirigente del comune di Fermo, Serafina Camastra, che la Sangiorgio ha chiamato come consulente per migliorare ogni servizio.
“Credere in una partecipata è questo: investire. Una sede che dà dignità all’operato della società e dei dipendenti” introduce il sindaco Vesprini. Un’attività a chilometro zero, vista la presenza dell’ecocentro comunale di fronte alla sede. Per cui dalla parte amministrativa alla raccolta, tutto partirà da largo Carducci. Inclusa la consegna dei sacchetti che non avverrà più in Comune, ma da lunedì in questa sede.
La Sgds per Vesprini “è un fiore all’occhiello”. Ma non basta: “Siamo scesi come raccolta differenziata, una minore attenzione da parte dei cittadini e sono tornati ad aumentare gli abbandoni dei rifiuti, in più parti della città. Da qui un intervento di formazione, con brochure e campagne mediatiche, perché tutti devono capire che più differenziamo, più ne guadagna la comunità” il messaggio del primo cittadino.
Che viene poi rafforzato dall’amministratore Lanciotti, uno che tra due anni potrebbe anche sedersi vicino a Vesprini con un’altra fascia, quella di primo cittadino di Fermo e magari completare davvero una compartecipazione dei servizi. “Questa è una sede per i dipendenti, ma vuole essere un messaggio ai nostri cittadini: tutti dobbiamo credere che fare meglio è possibile”.
L’autoparco a fuoco ha cambiato le carte in tavola. Oggi c’è il rilancio della zona sud, che attende anche lo sviluppo dell’area da parte della famiglia Gabrielli. “Da novembre il lavoro avviato è stato importante. Abbiamo fatto concorsi, perché eravamo pieni di dipendenti che lavorano da anni con le società interinarli. Due li abbiamo conclusi, altri tre sonno in fase prove, un altro uscirà per le sporzionartici. Vogliamo dare stabilità alla struttura e sicurezza ai dipendenti. Ricordiamo che ogni passaggio all’agenzia interinale è un costo”.
Ma con una sede bella, se non differenzi, vai poco lontano. “Le isole ecologiche hanno abbassato la differenziazione, ma restano una risorsa. Agiamo quindi sull’informazione a cittadini e turisti. Ogni parte indifferenziata finisce in discarica e aumenta l’inquinamento, dobbiamo tutti capire che siamo parte di un sistema che deve e può migliorare. E poi ci sono i costi, perché più differenziamo e meno spendiamo”.
Compito primario di Lanciotti, al timone da poco più di sei mesi, è far crescere l’attuale 65%: “Voglio arrivare al 75-80%, intercettando così anche delle premialità”. Per riuscirci Lanciotti si è inventata una mascotte, di nome Diff che è simpatica e in maniera semplice veicola i messaggi più importanti. Tramite video, opuscoli e pubblicità sui mezzi della società. Una campagna portata avanti da Romina Vesprini con il supporto, per il video, di Luca Vagnoni. Entreremo nelle case dei sangiorgesi e nelle scuole, già ci siamo accordati con il dirigente Vespasiani, oltre che nei centri sociali” ribadisce Lanciotti.
E come se non bastasse, c’è anche l’App, scaricabile inquadrando il QR-code su brochure e manifesti: “Troverete le iniziative e due cose fondamentali: individuare l’isola ecologica più vicina; verificare la nostra utenza per capire come e quanto differenziamo. Per il resto c’è Diff, l’alleato virtuale che spiega in maniera davvero semplice come di differenzia, dal piatto di plastica sporco al tappo di metallo sul vetro fino a quelli di plastica del tetrapak”.
Sede da 400 metri quadri affittata a 800 euro al mese per due anni, poi passerà a 2200 euro, ci lavoreranno 18 persone. “Abbiamo un’opzione di acquisto al termine del periodo di affitto. Lavori in economia 55 i dipendenti, a pieno organico 60, implementati in periodo estivo. E poi il parco macchine rinnovato: comprato un compattatore e due mini compattatori, che ci permette di essere più attenti alla raccolta. Gestiamo anche la pulizia della spiaggia, abbiamo acquistato una nuova puli-spiaggia e risistemata quella danneggiata dall’incendio”.
“Una società che innalza i servizi e si proietta verso il futuro. La Regione è al vostro fianco, soprattutto quando alla professionalità si abbina anche la qualità del lavoro dei dipendenti, che sono molto legati alla società” le parole del consigliere regionale Marco Marinangeli. Che ha lasciato la chiusura alla presidente della Cpo Marche, ma politica sangiorgese di lungo corso, Maria Lina Vitturini: “Mi ricordo il 2001, ero assessora, e pionieristici lanciammo la raccolta differenziata i passi avanti sono sati tanti, avanti così sicuri che Lanciotti gestirà al meglio la società. Ma se non cresce il senso civico tra i sangiorgesi on vinceremo la sfida”.