FERMO – Giusto il tempo di posizionarlo al meglio dentro la rinnovata Pinacoteca di Fermo, che l’ambasciatore del capoluogo se ne va. L’Adorazione dei pastori del Rubens è stato scelto da Vittorio Sgarbi come uno dei 100 pezzi pregiati della mostra che ha allestito a Lucca dal titolo “I Pittori della Luce. Da Caravaggio a Paolini”.
“Una mostra – racconta Sgarbi - capace di raccontare attraverso i capolavori del Seicento il ruolo della luce nella pittura da Caravaggio, il primo regista della storia dell’arte, fino a Pietro Paolini, protagonista lucchese della nuova scuola naturalistica”.
Le opere arrivano da musei italiani e esteri, dalle Diocesi, oltre che da prestigiose collezioni private e internazionali. Sono pittori che, per tutta la vita, hanno inseguito Caravaggio, lo hanno incontrato, qualcuno forse superato, o addirittura per certi aspetti anticipato. “Sono i luministi, chiamati qui “i Pittori della Luce”, perché in tutte le loro opere è la luce la vera protagonista. Viva, imprescindibile, innovativa".
Fra le opere in esposizione spicca l’Adorazione dei Pastori. Opera di Pieter Paul Rubens (Siegen,1577 – Anversa,1640) realizzata a Roma, nel 1609, per la Chiesa dei Filippini di Fermo. “Una prova virtuosistica di effetti speciali – scrive Sgarbi nella presentazione della mostra - dove il bambino è come un bozzolo di luce al neon che irradia sui personaggi circostanti”.
Alla presentazione il ministro del Turismo Massimo Garavaglia e l’assessora di Fermo Micol Lanzidei. “La città di Lucca e Vittorio Sgarbi hanno offerto al nostro territorio un’ulteriore opportunità di promozione. Spero che verranno presto a trovarci per visitare Fermo e ammirare le sue infinite bellezze”.
Ha aggiunto il sindaco, che ha mandato un messaggio: “Abbiamo accettato di prestare uno dei più importanti capolavori della propria Pinacoteca per la prestigiosa mostra con il preciso intento di consentire di essere veicolo di promozione culturale e turistica della nostra città. L’opera è stata più volte al centro di importantissimi prestiti, fra cui, senza dubbio, quello di Milano del 2016, in cui oltre 150.000 persone la ammirarono a Palazzo Marino, in occasione del Natale. Indubbie le ricadute di queste che noi riteniamo non solo essere operazioni di scambio culturale ma anche di promozione turistica del nostro territorio".
@raffaelevitali