di Raffaele Vitali
FERMO - “Nelle Marche, fra punti vaccinali territoriali e ospedalieri e i medici di medicina generale, abbiamo raggiunto il traguardo di 11 mila inoculazioni in un giorno, risultato che ci fa ben sperare per le prossime settimane”. Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche, è fiducioso.
SETTIMANA CHIAVE
Del resto, si apre una settimana cruciale per le riaperture: se il miglioramento della situazione epidemiologica sarà confermato dai dati nei prossimi sette giorni, il governo è pronto ad anticipare alcune scelte prima della fine di aprile. Con un ulteriore calo dell'incidenza e dell'Rt, con la conferma della discesa dei ricoveri in terapia intensiva e con l'aumento delle somministrazioni dei vaccini che si sono assestate sulle 300mila dosi al giorno in Italia potrebbero dunque essere ripristinate le zone gialle, con la conseguente apertura dei ristoranti, almeno a pranzo, ma anche di musei, cinema e teatri, con ingressi contingentati.
Non ci sono decisioni ufficiali, ma dalle parole del presidente del Consiglio superiore di Sanità, Franco Locatelli, emerge che “se si deciderà di riaprire, saranno fatte comunque scelte selettive e ponderate. Guai se pensassimo di essere fuori dal problema - avverte ancora Locatelli - Ci ritroveremmo nella situazione di metà marzo avendo vanificato settimane di sacrifici”.
I DATI MIGLIORANO
I dati saranno dunque fondamentali e, stando a quelli dell'ultimo monitoraggio, ad oggi diverse regioni avrebbero numeri da zona gialla, con l'Rt sotto l'1, tra cui il Lazio e il Veneto, le Marche e il Molise.
Tornando alle Marche, “continua la fase di discesa del contagio nella nostra regione, anche se – precisa Acquaroli - il numero giornaliero dei positivi resta ancora alto. Continuiamo su questa strada, perché è importante abbassare ulteriormente la curva del contagio e di conseguenza ridurre la pressione delle strutture ospedaliere”.
L’auspicio comune è per le riaperture: “Penso a quelli che hanno pagato di più gli effetti della pandemia: la filiera della ristorazione, gli operatori turistici, la moda, le cerimonie, la cultura e lo spettacolo, i negozi, il commercio, anche quello ambulante, ma in particolare oggi vogliono rivolgere il mio pensiero alle attività sportive, a palestre e piscine, che da oltre un anno hanno visto purtroppo azzerata la loro possibilità di operare”.
IL PIANO DEI PUNTI VACCINALI
Per tutto questo bisogna vaccinare. E questa settimana anche il Fermano è destinato ad accelerare, visto che partono i vai punti di somministrazione pianificati tra Area Vasta 4 e medici di medicina generale.
Alla scuola Mancini di Fermo, a partire da mercoledì, i medici di base saranno operativi, al fianco della normale attività Asur che garantisce 600 vaccinati al giorno, con 5 unità in orario pomeridiano, dalle ore 14 alle 20, con la collaborazione complessiva di 20 medici. A meno che non parta il punto alla Croce Azzurra, sempre alla Mancini, da mercoledì convergeranno i medici di base dell’equipe territoriale di Porto San Giorgio, con 4 unità presenti dalle 14 alle 20 tutti i giorni. Partecipano 18 medici sangiorgesi. Entrambe le equipe avranno possibilità di convocare circa 100 assistiti al giorno fuori prenotazione.
A Porto Sant’Elpidio al palazzetto prosegue la vaccinazione affidata alla super equipe guidata dalla dottoressa Carpiceci, che garantisce almeno 200 vaccini al girono, con il record di sabato con 396.
Domani parte il punto della Valtenna, con 13 medici nella palestra comunale di via Fermi a Piane di Falerone in presenza nelle giornate di mercoledì, giovedì, venerdì dalle 15 alle 19, martedì, mercoledì e sabato dalle 9 alle 13. Un centinaio i vaccini previsti al giorno.
Parte anche Sant’Elpidio a Mare, che si è divisa tra la sede messa a disposizione dal comune, l’ex tribunale, e gli ambulatori privati. La scelta è libera e affidata ai medici, ma il Comune ha fornito anche l’assistenza amministrativa. "Il servizio CED del comune di Sant'Elpidio a mare ha curato l'operatività informatica con tre postazioni PC già connesse ad internet. In un primo momento in questo nuovo punto vaccinale avranno accesso esclusivamente i pazienti ultrafragili e fragili dei dottori Ceteroni, Ercoli, Funari e Ponzi. Finora non occorre alcuna prenotazione, perché saranno gli stessi medici di base a convocare i pazienti" spiega il sindaco Terrenzi.
E via alla vaccinazione dei medici di base anche a Monte Urano, nella sede della bocciofila. Così come prosegue, ogni sabato, la vaccinazione ad Amandola all’interno del distretto sanitario del vecchio ospedale.
Infine Montegranaro, dove si è ripartiti oggi con i poll di medici di base, 11 quelli coinvolti con tanto di plauso del commissario prefettizio Francesco Martino. Saranno operativi dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, con possibilità di 22 persone per seduta dalla piattaforma prenotazioni più 30-40 assistiti per seduta fuori prenotazione.
Domani parte anche Petritoli, polo della Valdaso: il martedì dalle 15 alle 18, il giovedì dalle 9 alle 12, il venerdì dalle 15 alle 18. Sono previste 33 prenotazioni per seduta dalla piattaforma web, oltre a 20-30 assistiti da convocare per ogni seduta.
Si raccomanda a tutte le persone convocate ai punti vaccinali di recarsi con l’apposita modulistica già compilata, scaricabile dalla piattaforma online una volta completata la prenotazione già compilata, al fine di velocizzare le operazioni di accettazione.