FERMO – Un film che vuole educare. Chi l’avrebbe mai detto che Rocco Siffredi, star mondiale del porno, in età adulta sarebbe diventato una guida per giovani e famiglie nel complesso, e pericoloso, mondo del web. E invece, è questo il senso del film Blue che sta girando anche a Fermo.
Per lui e il suo cast, il sindaco Paolo Calcinaro ha messo a disposizione il luogo più bello, la sala del mappamondo. A seguire le riprese anche il presidente della Fondazione Marche Cultura, Andrea Agostini, che dopo aver portato il cinema in diverse provincia ha trovato il modo di promuovere anche Fermo.
“Stare vicino ai propri figli, non pensare che li conosciamo molto bene. Addentriamoci nella tecnologia cercando di capire come funziona il mondo. E poi non contrastiamo i ragazzi ma proviamo a fargli comprendere che quella le piattaforme free dai contenuti erotici sono complicate” sottolinea Siffredi.
Dietro la macchina da presa c’è Eleonora Puglia, regista debuttante, davanti, in abiti da scena, Rocco Siffredi, Alexia Cozzi e Shaen Barletta. La trama ruota intorno al personaggio di Luce, una giovane studentessa alle prese con scelte difficili e con il mondo illusorio del web e dei siti e social a sfondo erotico. “Questo è un film che farà parlare, il tema è di assoluta attualità, quello delle piattaforme free. I toni del film Blue non sono giudicanti ma di comprensione, consapevolezza” riprende Agostini che dopo Fermo sarà a che a Porto San Giorgio, prossima tappa delle riprese, dopo che già ne sono state girate a Offida.
“la Regione crede nel cinema come veicolo di promozione. Da quando guido la Marche Film Commission ci sono state 29 produzioni e sono stati investiti 16 milioni di fondi Fesr” prosegue Agostini che parla anche dell’impatto occupazionale visto che per Blue hanno lavorato 50 maestranze locali, 150 tra attori e comparse e ovviamente alberghi e ristoranti.
Tornando ai contenuti del filma, Siffredi ricorda “che quello che metti online rimane per sempre, una volta che ti esponi è fatta. È un mondo che conosco bene quello del sesso. Nel film ho una figlia di 20 anni a cui provo a spiegare i rischi nel cercare soldi facili. Si pensa che la rete non abbia conseguenze, ma non è così”.
Fermo l’ha conquistato: “Quest zona è moto accogliente. Del resto io vivo in Abruzzo, conosco bene questa realtà, qui mi sento a casa. Sono perfino andato a correre con Agostini al mare”. Soddisfatta anche la regista che nel fermano ha trovato quello che cercava: “Ci serviva una provincia che fosse ricca e bella, l’abbiamo trovata”.