SERVIGLIANO – Usare al meglio le risorse. Ci prova Marco Rotoni, sindaco di Servigliano. Sul tavolo le risorse del Pil, i piani integrati locali, del Gal Fermano. “Come comune avevamo partecipato insieme con Falerone, Montappone, Massa Fermana e Monte Vidon Corrado. Finalità: riqualificare bellezze storiche e naturalistiche e creare le condizioni migliori per i soggetti che concorrono all’economia del territorio”.
Un progetto a step. Il nuovo si chiama giardino di Santa Maria del Piano. “Abbiamo riqualificato lo spazio, oltre alla terrazza sul Tenna che è diventato un luogo di incontro. Uno spazio che sarà a corredo di iniziative e anche un ulteriore aiuto alla formazione di Wega, dove nascono operatori di sala qualificati”: prosegue Rotoni.
Per il sindaco “il recupero di spazi deve essere un elemento dinamico, qualcosa che può servire a più figure”. Il convento che domina i giardini ne è l’esempio: piano sotterraneo laboratori di Wega, piano terra spazi per ricevimenti, primo piano uffici per le associazioni e i rioni. “Nel recupero del convento rientrava anche quello del giardino”.
La soddisfazione del sindaco è che tutto è stato fatto usando risorse tecniche interne. “Una progettualità che nasce all’interno dell’ufficio del comune, con giovani professionisti locali. Grazie all’ufficio sisma abbiamo avuto la possibilità di arruolare giovani architetti che hanno un attaccamento in più rispetto a un professionista che arriva da lontano”.
Nell’idea di sviluppo dell’area c’è il collegamento funzionale dietro la chiesa, in fase di appalto con fondi sisma, per riscoprire il percorso verso il fiume Tenna. “Nel frattempo abbiamo aperto a poche centinaia di metri il percorso naturalistico per l’esplorazione dell’area fiume. Quindi collegare la parte più antica di borgo Leopardi fino al camminamento apre una dimensione di fruibilità di uno spazio per troppi anni dimenticato. Quell’area, volano nel 1400 e motivo di una Servigliano in pianura e baricentrica, torna al centro della vita del paese”.
Passo dopo passo, incluso il recupero dell’ex ospedale, il Pil si va compiendo. “Per i giardini parliamo di una prima parte di recupero, fin sotto il balcone della terrazza, adiacente c’è la chiesa dove presto saranno montate impalcature e inizieranno i lavori di restauro, finanziati con 1,2 milioni di euro. Una volta avviato il cantiere, proseguiremo con il recupero dei giardini fino alla vecchia fonte”.
Raffaele Vitali