SERVIGLIANO – Tutto pronto, ultimi due giorni da vivere senza respiro a Servigliano, il paese tornato nel 1450 dopo la cerimonia di ieri sera che ha fatto rivivere il patto di pace tra Santa Vittoria e Servigliano, con la cessione della piana di San Gualtiero alla comunità serviglianese. Questo momento storico, documentato da una pergamena dell’epoca custodita gelosamente.
Il regista Gianluca Viozzi, insieme con il presindete dell'Ente Contesa Maurizio Marinozzi, ha guidato una cerimonia in cui è spiccato l’abate di Farfa, interpretato da Manu Latini. Una serata tra benedizione del palio; giuramento dei cavalieri giostranti; lettura del bando; consegna solenne del cero. Hanno sfilato i cinque rioni e con loro le principali figure: San Marco con il magnifico messere Marco Rotoni, la dama Sara Bizzi e la dama del palio Elisa Barchetta; Porta Navarra con il console Emiliano Ciccoli e la dama Giulia Pipponzi; Porta Marina con il console Carlo Porfiri Perugini e la dama Michela Minnetti; Paese Vecchio con il console Giancarlo Ferretti e la dama Irene Antognozzi; Porta Santo Spirito con il console Marco Rossi e la dama Chiara Funari.
Oggi, invece, è il giorno dello spettacolo del Gams, il gruppo di alfieri e musici storici di Servigliano, volto internazionale della rievocazione. Titolo dell’allestimento: “Comedia: l’Amor che move il sole e l’altre stelle”. Si inizia alle ore 21.30, sono disponibili gli ultimissimi biglietti. "Un ricordo particolare per questa 53° edizione? Senza dubbio - sototline ail resgista Viozzi - è rivolto alla dottoressa Paola Pierangelini. Persona eccezionale, figura unica e impareggiabile in seno al Torneo Cavalleresco. Ci ha lasciati troppo presto, impossibile colmare il vuoto. Paola è stata l’anima, la memoria, aveva la risposta a tutto. Credo sia immortale: i suoi studi storici dedicati al Torneo resteranno per sempre, come resteranno per sempre i preziosi abiti da corteo da lei ideati e realizzati, vere e proprio opere d’arte”.
Corteo che proprio domani sarà protagonsita prima della della Giostra dell’anello che, come sempre, si annuncia indecifrabile. Luca Innocenzi (Porta Santo Spirito), vittorioso 6 volte a Servigliano, è il cavaliere da battere. Atteso Lorenzo Melosso (Porta Marina): il ventenne ascolano nel 2020, al debutto, andò vicino al trionfo. Tra i migliori Massimo Gubbini (Paese Vecchio), fresco vincitore della Quintana di Ascoli.
E poi le novità assolute. Daniele Scarponi, dopo aver scritto pagine epiche a Porta Marina (3 vittorie), abbraccia Porta Navarra e, forte della sua lunga carriera, parte per trionfare. San Marco invece punta sul 19enne di casa Mario Cavallari, formatosi sotto la guida dell’esperto Cino Felici.
Per la prima volta, da 30 anni, a percorrere l’otto della Giostra, nel suo percorso che viene ripetuto tre volte, non ci sarà Cristian Cordari. Debuttò 18enne, era il 1991, e da allora non si era mai fermato. Ha indossato tutte le casacche (tranne quella giallorossa di Porta Santo Spirito), ora si dedicherà a dirigere il campo giochi.