PESARO - Prima la certezza societaria, con nuovo presidente e consorzio, poi la certezza tecnica, con la firma di coach Pino Sacripanti, infine quella economica, con la conferma della famiglia Beretta come main sponsor. Nel mezzo c’è la costruzione del roster che al momento, come ben riassume il presidente Andrea Valli, ben si abbina al futuro: “Il nostro obiettivo è ambizioso e intendiamo raggiungerlo al più presto”.
La firma di Beretta sul rinnovo del contratto non era scontata, ma era fondamentale. “Una partnership iniziata nell’estate 2019 – e che prosegue – grazie a un forte legame di stima personale e sportiva che si è instaurato tra Ario Costa e la famiglia Beretta” spiega la VL che quindi continuerà a chiamarsi Carpegna Prosciutto, nome del prodotto di punta dell’azienda. “Noi – riprende Valli – vogliamo offrire alla famiglia Beretta le soddisfazioni che, purtroppo, sono venute a mancare nella scorsa stagione”.
Questo sarà il compito della squadra, che è quasi pronta. Gli ultimi tasselli italiani hanno equilibrato il roster. Tecnicamente ora manca sol l’ala piccola americana, che magari abbia chili o atletismo per guardare anche l’area pitturata. Il profilo perfetto sarebbe quello di McDuffie, chissà.
Sotto le plance al fianco di De Laurentis si muoverà Danilo Petrovic, visto già nelle Marche in maglia Poderosa Montegranaro. Era all’inizio della sua carriera, si stava sviluppando anche nei movimenti. Oggi è un pivot che si può muovere lungo la linea dei tre punti, con i piedi fermi fa canestro, 42%. Ha nella posizione e nella difesa le sue armi migliori. Voleva andare in A con Rieti, si è fermato a un passo dal traguardo, ci riproverà con Pesaro. “Una chance davvero importante per la mia carriera e per la mia crescita” ha ribadito dopo la firma.
Nello spot di ala grande si muovono Zanotti, che può tranquillamente fare il 5 titolare, e Lombardi, due atleti intercambiabili, mano delicata per il lungo già visto a Pesaro, tanto atletismo per il nero italiano.
Spostandosi sugli esterni, il biennale siglato anche con Lorenzo Bucarelli dimostra la volontà della società di raggiungere l’obiettivo in uno o al massimo due anni. Il 26enne si muove nel spot di guardia e ala piccola, molto bravo nel Pick and roll, può marcare giocatori più grossi di lui. Uno specialista dell’A2, sa come si vince, lo ha appena fatto con Cantù. Al suo fianco ci sarà il confermato Maretto. Poi, i piccoli con l’Usa Ahmad e il play specialista in vittorie Matteo Imbrò. Anche qui, un play di ricambio, si parla di Parrillo, e il roster è fatto.
La società ha fatto il suo dovere, o meglio lo farà del tutto con l’acquisto dell’ala da salto di categoria, tra pochi giorni toccherà ai tifosi rispondere con gli abbonamenti. In A2 il calore del pubblico cambia il destino, c’è una differenza abissale tra chi gioca per sognare e chi per sopravvivere, basta guardare le partite di Trieste, Trapani, Bologna e Cantù della stagione appena terminata.
Raffaele Vitali