PORTO SANT’ELPIDIO - E alla prima prova: sbam. Tutti fuori, tutti a spasso. E qui non è questione di ‘avvistatori’, ‘spie’, o esagerati cultori del senso civico. Qui parlano le foto.
Si poteva immaginare che il lungomare avrebbe attratto persone in una giornata a dir poco perfetta, ma neppure il più pessimista avrebbe potuto prevedere la stupidità mostrata invece da giovani e anziani, adulti e purtroppo bambini innocenti accompagnati da genitori gaudenti.
L’urlo più forte si è alzato da Porto Sant’Elpidio dove il sindaco Franchellucci ha annunciato possibili provvedimenti nelle prossime ore, dalla chiusura delle spiagge all’intero lungomare per passare a parchi e spazi pubblici.
Del resto, se la gente arriva a strappare i nastri bianchi e rossi per far entrare i bambini nei giochi, un problema c’è. I tanti morti che hanno colpito la città non hanno insegnato nulla.
E a Porto San Giorgio non che sia andata meglio. Mentre ha risposto presente Fermo, con la piazza che non si è riempita anche se non sono mancati i ciclisti improvvisati perfino su viale Trento.
Se questo è convivere con il virus, allora i problemi non mancheranno. È vero che non è obbligatorio uscire con la mascherina indosso, ma è obbligatorio usarla quando si incrociano altre persone. E invece, tutti senza mascherine. Per non parlare di quelli che si fermano a chiacchierare senza ritegno.
Questa non è la libertà relativa, non è il senso di responsabilità che tutti si attendono, questo è solo il modo per tornare più velocemente nell’incubo del lockdown.