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Sempre più imprese gestite da stranieri. Fermo terza in Italia per aziende cinesi. Prete: integrazione e aiuto alla denatalità

29 Dicembre 2023

FERMO – Arrivano, si organizzano e alla fine aprono anche delle imprese: ecco la fotografia che Unioncamere scatta degli stranieri in Italia. Infatti, le aziende a guida non italiana sono 657.000, il 10% in più in 5 anni.

Le imprese straniere crescono sensibilmente anche nel 2023 mentre quelle con titolari italiani nello stesso periodo sono diminuite del 3%, chiudono l’anno con un saldo positivo di 14.500 unità nei primi sei mesi di quest'anno, frutto di 35.501 iscrizioni e 20.923 cessazioni. Tra i diversi settori primeggia il commercio soprattutto per i cittadini marocchini, le costruzioni per i titolari romeni e manifattura e intrattenimento per i cinesi.

Alla provincia di Prato resta il primato con 1 impresa di stranieri su 3, il 33% e con la percentuale più alta di imprese cinesi (70%). In questa categoria entra in classifica Fermo che è sul podio d’Italia per presenza di imprese gestite da imprenditori orientali, la maggior parte concentrati nel settore moda.

“L'Italia delle imprese è sempre più multietnica - ha commentato il presidente di Unioncamere, Andrea Prete - e questo è un bene perché fare impresa aiuta ad integrarsi e poi si pone un freno alla denatalità, fenomeno che coinvolge l'Italia e che non può alla lunga non ripercuotersi sul sistema imprenditoriale. Se la concorrenza è leale è la benvenuta e migliora il tessuto delle imprese”.

A trainare l'imprenditoria straniera nel primo semestre 2023 sono stati i settori delle costruzioni e dei servizi (+3% su base annua) che insieme rappresentano il 44% del totale, insieme all'agricoltura (+5%). Il commercio registra una lieve frenata (-0,7%) ma resta il settore più rappresentativo con oltre 261mila imprese.

Restringendo l'analisi alle imprese individuali, Marocco, Romania e Cina sono i Paesi da cui provengono la maggior parte dei titolari d'azienda (34% del totale) seguiti da Albania, Bangladesh e Pakistan (19%) e quindi da Egitto, Nigeria e Senegal (11%). Se i marocchini per lo più agiscono nella zona dello Stretto, i romeni a Viterbo, Torino, Cremona, mentre i titolari cinesi tra Toscana, Prato e Firenze, e le Marche con la provincia di Fermo.

@raffaelevitali

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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