FERMO - Starà nel punto più alto della città fino a Ferragosto. Poi, tornerà a casa con la contrada vincitrice. Il Palio dipinto da Massimiliano Berdini, al duomo, c’è arrivato ieri sera. Ce l’ha portato una piccola delegazione partita dalla chiesa di Santa Caterina. C’erano il vicepresidente della Cavalcata dell’Assunta, Andrea Monteriù, nelle vesti del magistrato, i priori di Pila, Francesco Catini, e di Torre di Palme, Samuele Bruni, coi gonfalonieri e i capitani d'arme, e una rappresentanza dei tamburini delle due contrade. Il Palio, adesso, sta di fianco alla tovaglia policroma e può essere visitato.
Il 15 mattina, al duomo dovrebbe arrivare quello dell’anno scorso, dipinto sempre da Berdini e mai assegnato. Resterà in cattedrale come dono alla Maria Assunta, patrona della città. Prosegue, intanto, il fitto programma della Cavalcata.
L’altro ieri, Fiorenza ha portato a casa il suo quarto Gallo D’Oro. Ingresso contingentato e con green pass al cortile Don Ricci, dove i biancoviola hanno vinto la gara tra i tamburini delle dieci contrade. Secondo posto per San Martino, terzo per San Bartolomeo. Giulia Cupelli, Lucia Del Gatto, Sara Fedeli, Sara Lombardo, Federico Mancuso, Marco Nakouzi, Sofia Panichi, Mariasole Pellini, Martina Pellini, Raffaele Persiano, Giulia Segoni e Eros Tschauschev i tamburini protagonisti dell’impresa. Piccola nota di fairplay: la contrada Campolege si è esibita con i tamburi rivestiti con i colori di tutte le contrade fermane.
Ieri è toccato agli sbandieratori dare prova della loro bravura. Il programma riprende sabato con le Hostarie (fino a martedì). Sei stand saranno allestiti in piazza del Popolo, due in piazza Azzolino, due in largo Calzecchi Onesti. Per sedersi e mangiare serve il green pass. Per spostarsi a piedi in centro no.
Francesca Pasquali