PORTO SAN GIORGIO / FERMO – Se uno è in grado di imparare guardando l’altro fare cose buone, è sulla strada giusta. È la Mamba Mentality, quella che ha ‘inventato’ Kobe Bryant’ e che si basa sul duro lavoro personale ma anche sulla capacità di osservare e prendere dagli altri.
Fermo lo ha fatto in occasione di Halloween. Dopo anni ad ammirare la meraviglia che sapeva, e sa, organizzare Porto San Giorgio si è messa in gioco. Zuccafermo è una buona prova, inutile negarlo. Le famiglie hanno risposto ed è stata offerta una alternativa alla incredibile festa sangiorgese. Fermo ha puntato su quello che la cittadina costiera non ha: le cisterne romane, la biblioteca e piazza del Popolo. Il resto l’hanno fatto la verve di consigliere comunali, Paola Gaggia in testa, assessori, volontari e associazioni.
Spostandosi verso il mare che Castelloween sarebbe stata un successo lo sapevano tutti. il punto è che quest’anno Porto San Giorgio ha saputo raddoppiare. Quanto fatto vedere la domenica con la Spleen Orchestra resterà nei ricordi di tanti. poter ammirare le figure chiave del mondo di Tim Burton esibirsi live, quando di solito questo accade in grandi metropoli americane, è un regalo che il sindaco Valerio Vesprini, stimolato dagli assessori Marcattili e Lanciotti, ha fatto con il cuore ai suoi concittadini. E fortunata Porto San Giorgio che ha un albergo come il Bellavista che permette di ospitare star senza sfigurare.
Ma il concerto in sé sarebbe stato freddo senza la cornice. Quello che caratterizza fin dalla prima edizione Castelloween è la coreografia. Certo Castel San Giorgio aiuta, ma è la città che si mette in gioco. Poi, aggiungere una sposa cadavere che bella così neppure Burton avrebbe saputo farla è l’in più che gli altri possono solo immaginare.
Javiera Castro si conferma una performer di livello, la compagna di avventure Giorgia Squarcia un’ottima organizzatrice, chiaramente supportata dalla macchina comunale e da quella della Pro Loco. Poi, c’è chi lavora nell’ombra, o meglio sotto le luci delle volte a mattoncino del suo laboratorio: William Timi. L’artigiano del bello ha colpito ancora, intagliando e pitturando copie reali dei personaggi cardine del modo di Burton che sono diventati i compagni da selfie, quantomeno per chi non riusciva a intercettare la sposa originale.
Divertimento, fantasia, festa: due città a pochi chilometri una dall’atra che stanno imparando a non farsi concorrenza ma a completarsi di spazio, e persone, ce ne è per tutti. Porto Sant’Elpidio inclusa che ha puntato invece su un evento a sua volta originale, uno spettacolo teatrale affidato a Lagrù che a fine giornata ha riempito il teatro delle Api di bambini entusiasti.
@raffaelevitali