PORTO SAN GIORGIO – Bello. Questo il primo commento che viene fermandosi davanti al cimitero settecentesco di porto San Giorgio riportato al suo splendore grazie alla verve di un gruppo di cittadine non nuove a queste operazioni, avendo recuperato a Fermo il loggiato di San Rocco.
La ditta edile De Carolis, che ha curato il restauro, ha smontato l’impalcatura. Comprendibile la soddisfazione di Rinnovarte, l’associazione che ha riunito sei professioniste (Maria Letizia e Viviana Vallesi, Antonella Leoni, Rosanna Balestrini, Marilena Imbrescia, Simonetta Mannocchi) con la passione del bello. “Una grande emozione rimuovere quel telo che nascondeva un bene così importante per la sua comunità e scoprire il risultato di un lavoro corale che è stato possibile grazie all’unione di forze e compagini differenti” spiegano.
Sponsor privati, ma anche tanto Comune: “Ci ha creduto l’amministrazione, ha voluto fermamente questo restauro perché crede nella bellezza e nella memoria storica come leva e motore per un futuro migliore".
I mecenati non sono mancati, nonostante la pandemia e la crisi: “Speriamo davvero che quanto vedrete possa darvi la stessa gioia e soddisfazione che abbiamo provato noi nel restaurarlo, con l’augurio per tutti che questo possa essere un simbolo di rinascita e ripartenza".
L’intervento è costato 62mila euro e ha permesso la messa in sicurezza della facciata, l’intervento sul laterizio ed il restauro delle strutture decorative.
Alle professioniste, il big team tutto al femminile, il plauso del sindaco Nicola Loira: “Sarà meta turistica e si inserisce in un percorso riqualificato negli ultimi vent’anni. Adesso ci concentreremo sulla sistemazione degli spazi interni, ideali per ospitare piccoli avvenimenti culturali”.