FERMO – Il punto fermo del Natale del capoluogo quest’anno è il cioccolato made in Marche di Atalia, ma soprattutto è la fabbrica di cioccolato. “Per l’ultima volta useremo lo spazio un tempo destinato ai vigili all’interno di piazza del Popolo. Spazi che poi faranno parte della rete museale. Spazi che da sabato ammirerete completamente reinventati con fantasia” introduce l’assessore Francesco Trasatti.
Atalia, Swedlinghaus, Ilmioetuoeventi e il mastro cioccolatiere Marco Massi sono le anime del progetto. “Con loro l’istituto alberghiero. Ci piace il coinvolgimento delle scuole, lo facemmo con la Chimica del Montani e dello Scientifico per Harry Potter, bissiamo con chi della cucina è il re oggi” aggiunge Trasatti.
“Non solo cioccolato, sarà la fabbrica del buonumore. Saranno tanti i laboratori. Ogni mattina dal lunedì al sabato la fabbrica sarà dedicato alle scuole, con le classi del terzo alberghiero che due volte a settimana aiuteranno i mastri cioccolatieri con show cooking per elementari e medie” spiega Silvia Cicconi. “Quando parleremo con le scuole abbineremo parte educativa e ludica”.
Marco Massi è il direttore artistico di una squadra di cake designer e cioccolatieri: Sandro Gallucci, Claudio Cognigni, Matteo Postacchini, Alessandra Di Bonaventura, Giuseppina Tirabassi, Roberta Mazza e Davide Longo”. Il team della Swedlinghaus è corposo: “Andiamo oltre Fermo, con Montegiorgio e Carassai, ad esempio grazie a Gaia del Caffèlatte, Barbara Finucci, Giovanna Pignoloni, Vincenzina Ciarrocchi e Simona Moretti che oggi sono corsisti e per l’occasione invece diventeranno docenti in due pomeriggi di dicembre. Abbiamo coinvolto tutte realtà del territorio” spiega Longo.
I laboratori saranno sul cioccolato, spiegato dal temperaggio alla qualità; ci saranno attività specifiche per i lavori di Natale. “Una chicca è il Choco-museum in cui ripercorreremo la storia del cacao che diventa cioccolato”. Il Willy Wonka l’interno della Fabbrica di Cioccolato sarà Javier Castro Aste, già splendida regina del primo Castelloween e ‘orso polare’ nei primi giorni dei musei scientifici.
Stefano Isidori è la voce del Polo Urbani: “Si alterneranno Einaudi e Tarantelli. I nostri alunni conoscono bene Massi, nostro docente esterno. Parte del nostro compito è di far lavorare i ragazzi. Noi creeremo dei piccoli dolcetti facilmente replicabili a casa. Ci piace lo spazio e sarei felice se si abbinasse anche il vino ai cioccolati”.
Se poi tutto sarà bello, come coreografia, gli applausi vanno indirizzati a La bottega del tarlo e del decoro, a Lorena Massucci, artista e non presidente del consiglio per questa volta, all’insostituibile ‘Umpa Lumpa’ William Timi per gli allestimenti.
“I laboratori su prenotazione. Due orari per il venerdì e il sabato. Tre appuntamenti alla domenica. 8 euro per partecipare e poter così anche accedere al ChocoMuseum, altrimenti non visitabile” spiega la Cicconi. Quello che invece sarà libero a tutti è l’ingresso della fabbrica con la zona degusteria affidata ad Atalia, in cui comprare anche una delle diecimila barrette di cioccolato e sperare di trovare il biglietto d’oro che apre la strada a preziosi premi di questo Natale sponsorizzato Bcc.