di Raffaele Vitali
FERMO – Una firma importante che segna il futuro della formazione a Fermo. Perché il protocollo siglato dalla dirigente del Liceo Scientifico Temistocle Calzecchi Onesti e dalla presidente Calcagni dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri è un nuovo salto verso la qualità e la costruzione del futuro dei giovani.
È nato così il biennio propedeutico di Biologia con Curvatura Biomedica. Il Tco già era entrato nel futuro quattro anni fa quando venne attivato il triennio, tra le poche scuole in Italia, che ha appena visto entrare sul ‘mercato’ i primi diplomati. “In molti hanno poi scelto Medicina, è un corso altamente professionalizzante” sottolinea la dirigente Marzia Ripari, tra un momento musicale e l'altro di una giorno di festa. Ed il motivo è semplice, hanno fatto squadra i docenti del Tco con i medici messi a disposizione dall’Ordine della dottoressa Calcagni.
“Con il biennio – prosegue la preside - vogliamo anticipare la formazione degli studenti già dal primo anno in modo tale che attività sia propedeutica alla classe terza”. Sono venti le ore dedicate alla Biologia con curvatura biomedica, di cui 12 affidate ai docenti interni e 8 ai medici.
Una novità realizzata dopo un confronto con le famiglie. “C’è stata una richiesta importante. Lo Scientifico sta crescendo nei numeri, ha colpito molto il fatto che anche durante pandemia nessun medico si sia tirato indietro nella docenza, nonostante l’aumento di impegni. Questo ha permesso ai nostri alunni di non perdere contenuti e continuare il percorso che ci vede in un circuito nazionale” ribadisce.
Nel 2018 la prima annualità, nel 2022, “perché a settembre ci sarà la classe”, l’avvio di un intero quinquennio. “I risultati della maturità di luglio hanno dimostrato la qualità dell’insegnamento”. Alla cerimonia della firma hanno preso parte anche gli ex alunni. Due sono iscritte a Medicina alla Politecnica, poi c’è anche chi si sta cimentando con l’università in inglese a Pavia. “Preparazione e stimoli, il triennio di Biologia con Curvatura Biomedica ha saputo indirizzare il loro futuro”.
L’assessore Alberto Scarfini, che ha preso parte alla mattinata nell’aula magna del Tco, ha ribadito l’importanza “di una formazione che sappia incontrare le esigenze dei giovani, indirizzandole anche a un futuro certo e di qualità”. E così stata avvenendo, considerando l’alto tasso di laureati che poi escono dal Tco di Fermo.
“La scuola deve avere una visione a360 gradi, giusto pensare al futuro professionale dei ragazzi, ma quello che soddisfa è anche l’alto numero di ex allievi che entrano nel modo della ricerca scientifica. Questo gratifica chi ogni girono si forma per dare la miglior istruzione. E per questo ringrazio i miei docenti” conclude la dirigente che ha in Alessandra Marucci la coordinatrice del nuovo biennio e in Filippo Pistolesi quello del triennio.
