È stato preso dal Covid. Ma ha vinto. Un’esperienza toccante che lo ha convinto ad agire in maniera concreta, una volta tornato a casa. Francesco Merloni, uno dei decani dell'industria italiana, ha deciso di donare un milione di euro per la ricerca scientifica, finanziando un progetto dell'associazione Veryditas mirato a promuovere l'eccellenza della prestazione sanitaria presso l'azienda Ospedali Riuniti di Ancona.
L’obiettivo è favorire l'integrazione fra umanizzazione della presa in carico del paziente e la cultura scientifica del trattamento, valorizzando così la competenza professionale degli operatori sanitari. 200mila euro servono per l'acquisto di apparecchiature per le strutture maggiormente coinvolte nella gestione dei pazienti con Covid-19, e 800mila euro da utilizzare nell'arco di almeno 4 anni per la premiazione di giovani medici e ricercatori autori di protocolli di studio e di ricerca coerenti con gli obiettivi dell'iniziativa.
“Il Covid mi ha fatto capire l'importanza di avere al proprio fianco le persone giuste, medici e operatori sanitari preparati e professionali, ma anche con speciali qualità umane” ha sottolineato Francesco Merloni. Al suo fianco il figlio Paolo, che guida l’Ariston Thermo: “Investire nella competenza professionale, e quindi nel capitale umano, è la via del futuro, la scelta verso il vero valore”.
Nasce così il ‘Fondo Merloni’. Secondo Marcello Tavio, presidente dell'Associazione Veryditas, “dall'inizio della pandemia ad oggi, un notevole flusso di denaro, pubblico e privato, è stato investito in asset fisici, mentre solo una piccola parte è stata investita per migliorare le conoscenze sulla malattia e sulle competenze degli operatori sanitari coinvolti. Il Fondo Merloni contribuirà in maniera decisiva ad accendere i riflettori sulla necessità di investire nella qualità della prestazione sanitaria e sui metodi che devono essere valutati e validati per renderla visibile, misurabile e riproducibile per il maggior numero di persone”.