FERMO - Un uomo di 47 anni è stato arrestato ieri dalla Polizia di Stato di Fermo per maltrattamenti contro familiari, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza, minaccia aggravata.
In particolare la sera del 23 ottobre, alle ore 22:30 circa, due equipaggi della sezione volanti, erano intervenuti a Fermo in contrada Montone.
Da quella zona era pervenuta una segnalazione alla linea di emergenza “112” in cui si descriveva l'agire di un soggetto aggressivo nei confronti dei propri familiari. Questi erano stati minacciati, aggrediti e percossi.
Entrambi gli equipaggi raggiungevano immediatamente il luogo della richiesta ed una volta all’interno della corte dell’abitazione notavano l’uomo che si dirigeva a passo svelto in direzione di un vicino capanno adiacente l’abitazione.
Gli operanti intimavamo più volte “l’ALT-Polizia” allo stesso, ma questi non desisteva dai propri intenti, introducendosi all’interno con il favore dell’oscurità, tentava di eludere il controllo mentre rovistava fra le attrezzature agricole presenti e successivamente dopo aver afferrato una grossa scure da spaccalegna, usciva dalla rimessa con l’intento di utilizzarla per ferire gli operatori.
L’uomo con la scure in mano minacciava di morte gli operatori, brandendo la predetta scure e invitandoli ad allontanarsi immediatamente dalla sua persona, avvicinandosi minacciosamente agli operatori.
Visto quanto stava accadendo, e la delicata situazione che si era creata, soprattutto per lo stato di agitazione del soggetto, il quale avrebbe potuto mettere a repentaglio la sicurezza dei familiari presenti e degli agenti di Polizia, l’operatore TASER, impugnata l’arma ad impulsi elettrici in dotazione, intimando per ben tre volte all’uomo di desistere dalla propria condotta criminosa e di poggiare a terra la scure che stava impugnando.
Soltanto dopo il terzo avviso, l’aggressore ottemperava alle disposizioni degli operanti, poggiando sul selciato l’arma fino a quel momento brandita per poi inginocchiarsi.
Gli operatori a tal punto riuscivano a mettere in sicurezza il soggetto per poi accompagnarlo presso gli uffici della Questura, ove veniva tratto in arresto.