FORLI’ – Il punto è: accontentarsi della rabbiosa rimonta o riflettere sulla debacle di metà gara? Su questo starà ragionando oggi Gennaro Di Carlo, il coach della Poderosa, squadra che alterna ottime prestazioni a momenti di nebbia. Anche se, inutile negarlo, Forlì sta giocando un campionato a parte rispetto a quello della Xl Extralight che veleggia nei bassifondi. Sul tabellone resta il 71-65 finale, ma fa ancora male il 39-24 di metà partita.
E per fortuna il filotto di vittorie, perché chi sta dietro, vedi Orzinuovi, è tutt’altro che moribondo. Ogni domenica, come ha sempre ribadito Di Carlo, c’è chi vince e perde contro chiunque. “Ce ne andiamo con un po’ di rammarico, abbiamo regalato venti minuti a Forlì. E quindi non sono soddisfatto della prestazione”. Si aspettava più grinta: “Noi siamo più quelli dei secondi due quarti. Quando uno non dà il meglio di se stesso non può essere contento”. Non è felice lui, non lo sono i giocatori, di certo no può esserlo Thomas che passa il secondo quarto in panchina “perché nervoso” precisa Di Carlo.
Non era facile affrontare i romagnoli, di certo non è riuscito il piano partita all’inizio. Ma siccome bisogna guardare al mezzo pieno: “Noi dobbiamo vincere, non basta lottare. Domenica spero di avere Cortese”. Servirà ben altro approccio per fermare Ferrara, che arriva ferita dopo la sconfitta in casa contro la corazzata Verona.