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Scuole fermane, dieci cantieri per 53 milioni. Ipsia, 12 classi in Provincia, riapre il Triennio del Montani, il Classico resta da 'Mario'

29 Agosto 2024

di Raffaele Vitali

FERMO – “Abbiamo cantieri aperti in tutti i plessi scolastici, grazie ai fondi Pnrr e interni. Complessivamente l’importo dei lavori è di 53milioni di euro”. A parlare sono Michele Ortenzi e Gianluca Rongoni, presidente e dirigente della Provincia di Fermo.

Le scuole superiori sono interessate da dieci progetti, tra cui anche il macro cantiere di Porto Sant’Elpidio che porterà alla costruzione con 26 milioni di euro del nuovo Polo Urbani. Cantieri che si aprono e altri che si chiudono. Come quello del Triennio del Montani. Taglio del nastro il 9 settembre. “Abbiamo ultimato i lavori sui tetti crollati e tutti gli altri lignei. Recuperiamo così tre piani, ne useremo subito due” precisa Rongoni.

In prospettiva “ci sono i finanziamenti dell’ufficio ricostruzione per i lavori di adeguamento sismico del Triennio. Non abbiamo per questi una scadenza stretta. E questo ci aiuta, l’Usr tra l’altro prevede fondi per la delocalizzazione, mentre il Pnrr no” aggiungono.

Per chi torna, c’è chi esce. Come le 12 classe dell’Ipsia Moda che andranno ad occupare gli spazi lasciati liberi proprio dal Montani nella sede della Provincia. “Ogni volta dobbiamo delocalizzare gli studenti, aspetto non semplice perché le scuole hanno parametri particolari, regole diverse da normali edifici” specifica il dirigente Gianluca Rongoni. “Ogni situazione è a se stante: ci muoviamo tra ricerca di spazi idonei e tetris interni per evitare di impattare sulla logistica”.

Nel caso dell’Itet i lavori permettono di usare spazi interni e quindi nessuno lascerà il Carducci. “Per l’Ipsia – riprendono – è invece necessario perché dobbiamo realizzare una struttura in acciaio tra le due ali dell’istituto che va ad assorbire eventuali scosse di terremoto. Lavori da 7 milioni di euro”.

Confermate le undici classi del Liceo Scientifico al Fermo Forum. “Stiamo progettando l’ampliamento del Tco, verso sud, la zona de collegamento pedonale. Una volta che avremo il piano, cercheremo le risorse necessarie, è ormai chiaro che il Tco, a prescindere dai lavori di manutenzione, non può contenere tutti gli iscritti”.

La situazione più complessa è quella del liceo Classico: “Il cantiere è appena partito per le coperture, tra grandi difficoltà come tutto quello che riguarda il centro storico. La gru garantisce un passaggio pedonale in via Perpenti. Interferenze tra cantieri. Un anno al meno di lavori. Accordo con il Comune, il Classico resta al ristorante Mario. Mentre per il ‘nuovo classico’ siamo alla fase progettuale, presto avremo il definitivo: servono 13 milioni, ne abbiamo 8-9 a disposizione e per fortuna i prezzi delle materie prime sembrano essersi fermati”.

Un grande lavoro dell’ufficio tecnico che segue anche la costruzione della nuova palestra da 2.7 milioni di fronte alla Provincia. “Purtroppo il disagio c’è ed è inevitabile, penso soprattutto alle classi dello Scientifico. Ma cerchiamo di ridurlo al minimo anche grazie alla collaborazione con la Steat” conclude Ortenzi.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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