E via, ognuno per sé. Un anno e mezzo di pandemia non ha insegnato al sistema a muoversi in maniera coesa evitando così di creare confusione nei cittadini. La logica avrebbe dovuto spingere tutto il sistema, che da dieci giorni parla di rimandare in didattica a distanza gli alunni, e sarebbe una follia educativa, di prendersi 48 ore per monitorare al meglio il post vacanze e riaprire le classi lunedì 10. E così, la palla passa di nuovo ai sindaci, la parte razionale del sistema
Amandola già aveva deciso per Medie ed Elementari, si torna in classe il 10. Ma a questo ha abbinato l’azione più logica: screening di tutta la popolazione scolastica, gratuito, il 7 e l’8 di gennaio. Per un rientro davvero in sicurezza. Tamponi anche a Monte Urano, che fa lo screening domani proprio per tornare in classe sereni, e Porto San Giorgio, che conferma lo screening venerdì e sabato e sospende le lezioni, di ogni ordine e grado, fino a lunedì.
Fermo, questa mattina, via Facebook come consuetudine del sindaco Paolo Calcinaro, lascia tutti a casa, dai piccoli ai liceali. “Vogliamo avere un quadro più completo di tutte quelle positività che stanno purtroppo emergendo a seguito dei ritrovi di Capodanno e quindi avere meno possibilità di presenza di soggetti positivi asintomatici: insomma un provvedimento di buonsenso”. Ma non ci abbina uno screening degli alunni.
Stesso percorso per Montegranaro, con Endrio Ubaldi che ha pubblicato sui social l’ordinanza di chiusura motivandola “con l’impennata di casi post capodanno”. Porto Sant’Elpidio, invece, lascia aperte le classi, quantomeno della Primaria, come da disposizioni nazionali. Quindi, a meno che non sia il premier Draghi, al termine del consiglio dei ministri previsto per oggi, a prendere decisioni diverse, si va in classe.
