FERMO – Storie di alternanza, di giovani che nelle imprese hanno ben impattato. L’Ufficio scolastico non ha esitato. “Noi puntiamo sulle nuove generazioni e sulla loro crescita che passa per una scuola di qualità e attraverso una esperienza diretta, contemporanea al percorso scolastico. Studenti che vanno nelle imprese per imparare, imprenditori che entrano a scuola per trasmettere l’esperienza” spiega Gino Sabatini.
Il futuro dovrà avere in questo abbinamento il suo basamento. “La Dad ha bloccato l’efficace relazione tra scuola e imprese in presenza, ma sono certo che la ripresa completa delle attività permetterà all’alternanza scuola-lavoro di tornare a correre. È la base per dare vita a una regione più forte e a una società più inclusiva”.
Le Marche non si arrendono: “Ho fiducia negli studenti e nei loro professori. La Camera di Commercio se ne occupa, avendo la delega alla formazione. Dobbiamo ancorarci alle esigenze reali del territorio. In questo modo tratterremo anche i giovani talenti nelle Marche. Abbiamo 4 Its attivi nelle Marche. Un’offerta formativa che risponde alle necessità di pensare a un nuovo modello di sviluppo regionale. Siamo sulla linea del Next Generation Eu. Arriveranno ingenti risorse e – ribadisce - come ente vogliamo essere parte attiva delle politiche di investimento. Nei prossimi giorni annunceremo le nuove iniziative della Camera di commercio per gli Its e i progetti di orientamento al lavoro. Noi vogliamo agevolare l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro. Questo aiuterà la ripresa regionale”.
Incrociare domanda e offerta è la sfida. “Le imprese – prosegue il presidente – cercano soft skills: massima importanza è attribuita alla flessibilità e adattamento, richieste anche capacità di comunicare informazioni dell’impresa, lavorare in gruppo, risolvere problemi; tra le nuove competenze anche l’attitudine al risparmio energetico e sostenibilità ambientale; assumono importanza la capacità di utilizzare linguaggi e metodi matematici e informatici, di applicare tecnologie “4.0” per innovare processi e soprattutto di utilizzare competenze digitali”.
Ma oggi è il giorno dei video racconti, di storie vere e appassionate che hanno superato i confini del digitale: nove piccoli capolavori. “Le lezioni devono tornare in presenza, lo sappiamo tutti. Lo sguardo dell’insegnante in classe deve poter monitorare richieste e sensazioni degli allievi. Non basta lo schermo, serve una interazione fisica, seppur a distanza del rispetto della distanza. Spero accada dopo Pasqua. L’auspicio è che le risorse dell’Ue incidano sulla scuola. Insegnanti, si te sempre più pazienti, studenti, non mollate, siete il nostro futuro. Insieme camminiamo per costruire un nuovo inizio. Lavorando in modo comune troveremo le nuove vie dello sviluppo” prosegue Sabatini.
La professoressa Carmina Laura Giovanna Pinto coordina il lavoro per l’Ufficio scolastico e il Pcto. “Anche io spero nel ritorno in presenza. Intanto non possiamo perdere l’incontro tra scuola e impresa. È il momento dello sviluppo delle competenze trasversali, delle soft skills. L’opportunità che ‘Storie di alternanza’ per evidenziare i progetti dando voce al lavoro fatto con la scuola marchigiana, che è un’eccellenza a livello italiano”.
Tra le storie di successo è stata scelta la Garbage Group di Ancona, che si occupa di ambiente marino. “27 milioni di rifiuti plastici sono prodotti in Europa e solo un terzo viene riciclato, il 50% in Paesi come Italia e Francia finiscono in discarica. 33mia bottiglie di plastica recuperate, ne abbiamo trovata una in polivetro che non si usa da cinquant’anni ed era pubblicizzata durante carosello” precisa Arianna Molinelli che lancia un appello ai giovani, in cui ovviamente cerca competenze tecniche, ma non solo: “Noi dal 1958 ci occupiamo della salvaguardia dell’ambiente. Il lavoro principale è la raccolta e trasporti di rifiuti. Un anno fa abbiamo coinvolto le scuole elementari con il progetto Pelican. Vorremmo ampliare la collaborazione con le scuole Superiori”.
In chiusura Andrea Santori, delegato alla formazione per l’Ente camerale, che si collega dall’aeroporto di Lisbona dove si trova per lavoro: “Nei vostri lavori ho trovato creatività, l'innovazione, l'attenzione all'altro. Praticamente quello che serve per il fare impresa”.