PORTO SANT’ELPIDIO – Un tema che ha animato la discussione in Consiglio e ha strascichi anche nelle ore successive: la nuova scuola Collodi. Tutto è partito da una interrogazione del Partito Democratico: “L’amministrazione vuole davvero realizzare la Collodi? E se sì, perché no ha adeguato il prezzario lasciando la ditta in difficoltà?”. Due domande semplici, seguite poi da un ulteriore comunicato in cui si ribadisce che “se come affermato in Consiglio neppure si condivideva il merito del progetto tanto da richiedere delle variazioni allo stesso, la maggioranza poteva prevedere costi ancora maggiori (…) soprattutto poteva farlo l’assessore al Bilancio Traini”.
Ad alzare il muro difensivo è Giorgio Marcotulli, capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale: “Il Pd dimentica che per certe opere si deve fronteggiare un lugo e complesso iter tecnico-amministrativo. Un epilogo diverso da quello attuale sarebbe stato possibile solo se l’amministrazione in carica nel febbraio 2023, subito dopo l’approvazione del progetto esecutivo, avesse bandito la gara prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (giugno 2023). Ma evidentemente, in quel periodo, la priorità era un’altra: la campagna elettorale”.
Alla stoccata politica segue l’analisi tecnica: “Il mancato avvio della gara ha imposto una revisione del capitolato e delle procedure, generando ulteriori ritardi e aggravando il disallineamento con i prezziari di riferimento, risalenti al primo semestre 2022. In quel momento, non era possibile disconoscere un progetto già validato né chiedere una nuova revisione del decreto di finanziamento. La città, il quartiere e i ragazzi hanno bisogno di una scuola. Lo sapeva chi amministrava prima e lo sappiamo anche noi oggi. Questo non è il momento di perdersi alla ricerca di colpevoli, ma di lavorare per risolvere. Abbiamo scelto di rimboccarci le maniche e insistere su ogni strada possibile, mettendo in campo tutte le soluzioni utili per ottimizzare il progetto, il finanziamento e i tempi. Con senso di responsabilità, non con polemiche da cronaca” prosegue.
La risposta finale del vicesindaco Andrea Balestrieri è netta: “Quelle del PD sono accuse infondate e pretestuose. A differenza loro, noi di Fratelli d’Italia, pur trovandoci a gestire scelte ereditate da chi ci ha preceduto, abbiamo come unico obiettivo quello di accelerare l’iter di sblocco per garantire alla nostra comunità una nuova scuola nel più breve tempo possibile. La città merita di più e noi glielo stiamo dando”.