di Raffaele Vitali
FERMO – Comitato in Prefettura per fare il punto, in vista del ritorno a scuola di domani, definire il servizio di trasporto pubblico insieme con il referente locale dell’Usr, la presidente della Provincia, numerosi sindaci, le forze dell’ordine e la Steat. “Per noi non ci sono problemi. Riprendiamo come abbiamo lasciato con il 50% della popolazione scolastica che corrisponde al 50% di capienza a bordo” ha subito spiegato il presidente della Steat, Fabiano Alessandrini.
Quindi il programma pre chiusura, con 21 steward pronti a tornare in azione e un aumento di pullman sulle tratte chiave per evitare problemi, torna in auge. “Come trasporto pubblico – precisa il presidente Fabiano Alessandrini – ho chiesto alla prefetta di intercedere per le vaccinazioni agli autisti. Non si comprende perché sia stata vaccinata tutta la filiera della scuola tranne il trasporto pubblico. Questa è una battaglia che il sindacato sta portando avanti e che ci trova pienamente solidali”.
In attesa di questo, le aziende hanno compensato caricandosi le spese: cabine, materiali, distanziamenti, personale. “E per fortuna fino a oggi è andato tutto bene, ma l’autista degli autobus è come il personale Ata scolastico o il professore, con gli alunni il tempo ce lo passa”. A questa richiesta il prefetto Vincenza filippi ha promesso di farsene carico.
“Noi siamo anche pronti a mettere a disposizione spazi e personale per le vaccinazioni. Abbiamo anche un ambulatorio interno che usiamo per le normali visite aziendali, abbiamo personale medico convenzionato che si è detto disponibile a vaccinare, quindi aspettiamo solo le dosi” prosegue Alessandrini.
La Steat, intanto, ha superato a pieni voti anche il controllo dei carabinieri del Nas a sorpresa due settimane fa: “Hanno certificato che rispettiamo tutto, ma sappiamo bene che il Coronavirus viaggia più veloce di un pullman. Noi faremo tutto il possibile, ma sarebbe bene che la Regione, e lo Stato, prendesse questa decisione e inserisse gli autisti nelle categorie da proteggere quanto prima”.