di Raffaele Vitali
Assessore Fabrizio Cesetti, che fine hanno fatto le scogliere emerse nel piano opere pubbliche della Regione Marche?
“Semplice, non ci sono. Perché un conto è il piano opere pubbliche, un altro è il bilancio. Per stare nel piano deve esserci uno studio di fattibilità della regione e non è questo il caso. La cosa più importante è che non c’è giustamente lo studio, ma ci sono i soldi a Bilancio che sono destinati al Comune di Porto Sant’Elpidio e quindi non sono nel piano della regione, ma saranno nel piano opere pubbliche del comune elpidiense”.
Ci spiega meglio. I fondi quindi ci sono?
“Fanno parte della tabella C, che è quella finalizzata a contributi diretti e chiari, dove ci sono nome e cognome di chi deve riceverli. Quindi parliamo di risorse destinate specificatamente al Comune di Porto Sant’Elpidio (4.5 milioni)”.
Somma confermata.
“Come detto, e lo ribadisco: 500mila nel 2020 e 4 milioni a seguire. Spalmati appositamente per consentire al Comune una corretta progettazione e un’esecuzione dei lavori programmata che non faccia perdere i fondi”.
Uniche risorse previste?
“Abbiamo previsto i 170mila euro che il Comune deve avere a rimborso. Risorse inserite nel Bilancio 2020 che il Comune deve solo prendere”.
Novità per il futuro?
“Lunedì abbiamo approvato la delibera con le risorse per la progettazione e realizzazione delle scogliere, quel milione di euro che era stato inserito nell’assestamento. A breve uscirà il bando, il comune elpidiense farà domanda e sono certo che ci rientrerà, come Montemarciano. Ma sarà il bando a dare le risposte”.