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Scintille sulla Steat, Cesetti passa all'attacco: "Ceroni pensi a fare il bene della società. L'area Santa Lucia deve restare pubblica"

14 Gennaio 2023

FERMO – Consigliere Fabrizio Cesetti, cosa pensa delle strategie di Remigio Ceroni alla guida della Steat?

“Che se pensa di non farcela, lasci prima che sia troppo tardi”.

Non crede che sia in grado?

“Colgo l'occasione per ricordare a Ceroni, al quale riconosco buone capacità politiche e amministrative, che il presidente della Steat Spa deve guardare avanti e progettare il futuro della società e del servizio che deve garantire in particolare nella nostra Provincia, specialmente in un momento in cui il trasporto pubblico locale, da una parte, sconta le enormi difficoltà della crisi energetica”.

Ma lei è responsabile dei mancati maggiori contributi alla Steat?

“A parte che non avevo come assessore la delega al Tpl, al tempo insieme con il collega Sciapichetti 100mila chilometri in più al Fermano.  E questo pur nelle difficoltà del TPL nelle Marche per decisioni sovraregionali che pure Ceroni, in questo caso correttamente, sottolinea”.

Ceroni è duro con la gestione passata?

“E non dovrebbe. Da sindaco, e socio della Steat, ha avallato con il voto favorevole i vari bilanci. Se c’è una cosa che invece posso confermare è la gestione virtuosa, almeno fino a quando sono stato il presidente della Provincia. Che, corre l'obbligo ricordarlo, è socio di maggioranza con oltre l'80% del capitale sociale.  Una Steat Spa che, come dovrebbe essere noto ai più, è stata per ben due volte premiata come esempio virtuoso nella gestione di bilancio dalle Facoltà di Economia delle Marche e nel 2021 dalla Luiss Guido Carli”.

Però i debiti ci sono.

“La società non può essere descritta dal suo presidente come una società piena di debiti, quando invece il passivo, sostenibile e riassorbibile, è frutto di scelte inevitabili come quelle dell'acquisto del deposito area Santa Lucia e del rinnovo parco mezzi indispensabile per garantire l'efficacia, l'efficienza e la sicurezza del servizio”.

Santa Lucia che Ceroni non vede nel futuro della Steat. Lei cosa pensa della vendita?

“Non può essere soltanto una questione tra Steat e Comune di Fermo, che a suo tempo inspiegabilmente ed incautamente non esercitò il diritto di prelazione sulla vendita disposta dal Demanio, così costringendo Steat a esercitare la prelazione nei confronti del privato a un prezzo notevolmente superiore.  Infatti l'ultima parola su tale questione la deve avere la Provincia di Fermo, inspiegabilmente silente. È la Provincia che nel caso dovrebbe approvare l'ipotizzata variante, evitando eventuali conflitti di interesse tra il ruolo dei rappresentati del Comune di Fermo al contempo rappresentati nella Provincia di Fermo”.

Cosa immaginerebbe lei al posto del deposito nel cuore di Fermo?

“Quel che so è che l’area dovrà restare pubblica o a destinazione pubblica per essere messa al riparo da intenti speculativi incompatibili con gli interessi della Provincia di Fermo e del capoluogo. Su questo vigileremo attentamente, come già stiamo facendo”.

Raffaele Vitali - via Leopardi 10 - 61121 Pesaro (PU) - Cod.Fisc VTLRFL77B02L500Y - Testata giornalistica, aut. Trib.Fermo n.04/2010 del 05/08/2010
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