di Raffaele Vitali
FERMO – “Non me la aspettavo una tappa così. Ma dovevo immaginarlo, ieri Castelfidardo ha stroncato le gambe di tanti”. Commenta così Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, la vittoria di Schmidt, il 25enne danese che corre per i bianchi del Team Israel, dopo una lunga fuga insiemme a cinque rivali. Al fianco del sindaco, il collega primo cittadino di Castelfidardo, Roberto Ascani. Loro due, di certo, hanno vinto a prescindere.
Le immagini di questo spaccato di Marche hanno raggiuto 190 paesi nel mondo, collegati alle 157 televisioni accreditate. Una corsa surreale, per il silenzio che l’ha circondata, ma resa bellissima dai paesaggi e dalla voglia di vincere di tanti campioni che si sono iscritti per preparare al meglio le classiche e poi le due corse imperdibili: Giro d’Italia e Tour de France.
Fermo ha superato, di nuovo, la prova. Nonostante il caos che ha coinvolto il capoluogo, dove per decisione delle forze dell’ordine coordinate dalla prefettura si è deciso di bloccare le strade con quasi 90 minuti di anticipo. Sui social la protesta è montata veemente, e anche in strada con le persone scese dalle auto per inveire contro chiunque. “E’ andato tutto molto bene, i numerosi tavoli e la sala operativa tenuta aperta ha permesso che non ci fossero problemi” ribadisce al termine della corsa la prefetta Vincenza Filippi, che ha assistito alla gara con il colonnello Marinucci.
Ma lo spettacolo, intanto andava avanti. “Bisogna pensare al futuro anche in tempo di pandemia. Non possiamo limitarci ad amministrare, altrimenti non servirebbe neppure un sindaco” ribadisce Calcinaro, affiancato da Ascani che annuisce. Loro hanno creduto per tempo nella corsa dei due mari e sono soddisfatti.” Il ritorno di immagine è incredibile, tra l’altro la chicca della lunga scritta ‘Lido di Fermo’ realizzata sulla spiaggia, idea dell’assessore Scarfini resa possibile dal collega Ciarrocchi dalla vena artistica di Lorena Massicci e William Timi, è stata inquadrata a lungo dall’elicottero che segue la corsa.
Belle le immagini dall’alto di San Francesco, bellissimo lo scorcio degli alberelli, con quell’asfalto perfetto dopo l’intervento della Provincia, indimenticabile anche lo schianto di Carr contro l’isoola spartitraffico in viale della Carriera, per fortuna poi si è rialzato e ha finito la gara.
Certo, molti l’hanno detto, poteva essere lisciato un po’ il lungomare id Lido. Ma è qui che si vede anche l’amministratore: “Non avrebbe avuto senso farlo ora, sapendo che non avrebbe tenuto visti i lavori da poco finiti della Ciip. Invece, nelle prossime settimane si interverrà e avremo una strada perfetta per ‘estate. Con tanto di novità” spiega l’assessore al Turismo, Annalisa Cerretani.
C’era tutta la Giunta sul lungomare, che è rimasto quasi vuoto, tolto il momento della premiazione. “Il ciclismo è uno sport che stimola rinascita. Immaginavamo una festa di tutto il territorio, ma è solo rimandata” riprende Calcinaro.
“Intanto godiamoci l’immagine che abbiamo saputo dare e che in tanti nel mondo ricorderanno. Lo sport è promozione, è veicolo per il turismo e Lido è per noi un fiore all’occhiello. Lo è stato con il Jova beach, lo è oggi con il ciclismo, lo sarà nell’estate 2020 con altri eventi” conclude la Cerretani affiancata dal vicesindaco Mauro Torresi. La corsa, organizzata da Rcs, si chiude domani a San Bendetto del Tronto con la tradizionale cronometro che non cambierà la classifica, saldamente nelle mani di Pogacar.
