FERMO – 40mila artigiani senza ammortizzatori sociali. Questo a causa delle lunghezze burocratiche. E siccome è ora di dire basta a questa situazione, anche il Partito Democratico, partito di governo, alza la voce con il segretario regionale Giovanni Gostoli: “Il Governo Conte con tempestività ha introdotto strumenti straordinari per ampliare gli ammortizzatori sociali al fine di scongiurare licenziamenti e la chiusura di molte attività produttive. L'erogazione, però, ha subito dei ritardi provocati dal sistema farraginoso. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo avere meno burocrazia, velocità e rapidità della messa a terra dei provvedimenti è fondamentale per la tenuta economica e sociale”.
Le parole del Pd seguono quelle delle varie associazioni di categoria: “Nelle Marche sono state presentate oltre 50 mila domande che hanno coinvolto oltre 280 mila lavoratori, tra cassa integrazione ordinaria, quella in deroga per le aziende sotto i cinque dipendenti scoperte da ammortizzatori ordinari, Fondi di integrazione salariale Inps e Fondo di solidarietà bilaterale dell'artigianato. In questo ultimo caso la situazione è drammatica: interessa oltre 10 mila domande per un totale di 44.230 lavoratori dell'artigianato, in gran parte operai e impiegati, a cui è stato pagato solo il mese di marzo 2020”.
Uno dei motivi di questo ritardo è che non sono sufficienti le risorse trasferite all'Ebam, l'Ente bilaterale artigianato Marche che deve pagare l'assegno ai lavoratori. Domani i lavoratori manifesteranno ad Ancona e il Pd sarà al loro fianco.