PORTO SAN GIORGIO – Missione compiuta. Se la si guarda dal lato amministrazione. Scempio completo, se il punto di vista è quello di chi sognava un lungomare diverso.
“Avevamo una rigogliosa alberatura di 60 tamerici. Avevamo oltre quattro milioni per rendere quel tratto di lungomare un luogo speciale, rigenerante per le persone ed attrattivo per i turisti. Ora, dopo l’ultimo taglio, quello che rimane è deprimente”. Le parole sono del gruppo che ha riunito vari comitati della città e ambientalisti.
“Niente più ombra e alla fine cespugli di pitosfori aggiunti di corsa per attenuare visivamente il disastro. L’ombra che rimane è affidata a ridicoli ombrellini di metallo” proseguono. In realtà sono stati piantati nuovi alberi “ma alcune delle nuove tamerici sono già morte, anche per l’incuria, come sono morte quelle antiche, trapiantate con inaudita imperizia, e le palme lasciate con le radici scoperte e tagliate”. È fallito anche il tentativo di spostare le vecchie, la maggior parte è morta prima di essere trapiantata. “
“Era previsto un marciapiede di 80 cm ad ovest del nuovo filare di alberi, per consentire alle persone di scendere in sicurezza dalle auto. Non è stato realizzato. Era previsto un percorso rialzato di collegamento con Piazza XXV Aprile. Non è stato fatto. Erano previsti l’abbattimento delle barriere architettoniche e la realizzazione di lastre con percorsi tattili per i non vedenti. Neanche l’ombra. Siamo stati illusi” ribadiscono.
Ma non solo: “Era previsto un sistema di irrigazione sostenibile del tipo “rain garden” e ci troviamo i soliti tubi volanti. Cosa aspettarsi dai fautori delle aiuole di plastica? Pochissime panchine-graticola, ancoraggi per biciclette assolutamente insufficienti, bidoni metallici mastodontici ed in bella vista. Insomma un capolavoro al contrario di sciatteria” concludono Comitato per la Mobilità Dolce, Comitato per la salvaguardia di Viale Cavallotti e del verde di Porto San Giorgio, FIAB Costa Macerata-Fermo, Italia Nostra Fermo, Legambiente Fermo, Società Operaia “G. Garibaldi” Porto San Giorgio, Gruppo “Nel nostro piccolo”.