FERMO – In Consiglio comunale il suo è da sempre l’intervento più rapido. Non è logorroico l’assessore al Bilancio di Fermo Alberto Scarfini, ama parlare poco e chiaro, usando i numeri.
Scarfini, come stanno i conti di Fermo?
“L'avanzo di amministrazione presunto è di 16 milioni di euro, 800 mila euro l’avanzo libero, invariate Imu e Irpef, con esenzione estesa anche in questo bilancio fino a 9 mila euro”.
Soddisfatto?
“Lo sono per l’approvazione del bilancio di previsione 2025-2027 in consiglio prima di Natale, era importante farlo prima dell’inizio del nuovo anno”.
Molti tagli?
“Tutt’altro, l’amministrazione può fare investimenti e guardare sempre più al futuro, con una tassazione bassa, che tiene conto di famiglie, di fragilità, di situazioni sociali di necessità, di disagio, di giovani, di studenti e di opere pubbliche per la città”.
Paliamo di misure specifiche. Quali le principali?
“Abbiamo deciso, pensando alle tante difficoltà, di dilazionare ancora di più le rateizzazioni già concesse, abbiamo mantenuto l’esenzione Irpef a 9mila euro; confermato il taglio della Tari per le famiglie con figli universitari, titolari di contratto di affitto nella sede universitaria”.
Per le famiglie?
“Chi ha un Isee inferiore ai 19mila euro riceverà un aiuto peer pagare la tari, a Bilancio abbiamo inserito 35mila euro”.
I tagli del Governo pesano?
“Abbiamo avuto 241mila euro in meno. Tra l’altro, il mancato finanziamento del Fondo Nazionale per il contributo affitto ci ha spinto a investire 70mila euro per supportare chi è in difficoltà”.
Scarfini, un bilancio di aiuti?
“Quelli sono una parte essenziale, pensiamo a Imu e Irpef invariate da anni nonostante tagli e rincari, ma gli investimenti non mancano. Su tutti, il biodigestore e l’edilizia scolastica della città, con la Da Vinci Ungaretti prossima alla partenza. E poi il ponte di Girola, il Girfalco e presto il waterfront a Casabianca. Posso dire che il nostro è un bilancio dedicato a crescita e sviluppo dell'intera comunità”.
