SANT’ELPIDIO A MARE – Non è uno stop, ma un semplice rinvio. La mozione all’ordine del giorno all’ultimo consiglio comunale relativa alla sbarra installata a Cascinare, è stata rinviata ad altra seduta, una volta che saranno terminati i lavori da parte del privato con il quale l’ente ha firmato un accordo di programma che prevedeva, appunto, l’installazione di tale dispositivo.
“L’Amministrazione Comunale ha sollecitato il privato affinché si arrivi alla fine dei lavori ai quali il funzionamento della sbarra è collegato – dice il Sindaco, Alessio Terrenzi – e nel momento in cui ciò avverrà ne regolamenteremo il funzionamento con delibera di giunta. In quel momento sarà possibile valutare l’efficacia di un dispositivo di questo tipo che, lo ricordiamo, l’ente ha chiesto al privato di installare per motivi di sicurezza e per fare in modo che lo spiazzale su cui insiste venisse utilizzato solo da parte dei pulmini a servizio dei bambini e delle bambine che vanno a scuola alla primaria di Cascinare. Tra l’altro, in virtù del patto di sicurezza siglato nel 2018, in quell’area è prevista anche l’installazione di una telecamera di sorveglianza, come peraltro a Castellano. Installazione, questa, che come l’installazione di altre telecamere cui si sta provvedendo nel territorio non ha nulla a che fare con la mozione arrivata in consiglio in quanto tutto pianificato e previsto nel 2018. Si è scelto quel sito in quanto i cittadini di Cascinare avevano segnalato problemi di sicurezza e noi con la sbarra a carico del privato abbiamo voluto mettere in campo un rafforzativo sul fronte della sicurezza".
"Quello spazio - ha proseguito il sindaco - non va utilizzato come parcheggio in quanto è previsto come spazio di manovre per gli scuolabus ed, anzi, a tal proposito, le forze dell’ordine provvederanno a fare i dovuti controlli per fare in modo che non accada più, come purtroppo è accaduto, che lo scuolabus abbia difficoltà a fare manovra per via delle auto che vi vengono parcheggiate. Il rinvio della mozione è stato più che opportuno: solo quando la sbarra sarà messa effettivamente in funzione si potrà fare una valutazione circa la sua effettiva efficacia deterrente, prima non si possono avere gli elementi necessari per fare considerazioni di questo tipo. Va però precisato che la sbarra non pregiudica l’accesso al campetto o a chi, comunque, abbia bisogno di passare: è un deterrente in più per chi avesse cattive intenzioni”.