FERMO – Rafforzare l’asse regione Marche – Bruxelles, è questo uno degli obiettivi che la Svem guidata da Andrea Santori si è data. Per questo lunedì, 10 febbraio, ha organizzato nella sede della Regione a Bruxelles un incontro con alcuni funzionari europei per parlare della ‘Nuova commissione europea e le sfide per le Marche’.
“E’ fondamentale affrontare le sfide che si pongono rispetto alla nuova Commissione Europea con i grandi temi globali a cui la Commissione sta lavorando, in particolare le infrastrutture fisiche e digitali europee delle quali la nostra regione ha bisogno per uscire dall'isolamento, per collegarci con i flussi di merci e persone, dato che lo sviluppo industriale della nostra regione passa attraverso la connettività con il resto del mondo” spiega il presidente della Società di sviluppo regionale.
Ad accompagnare Santori in missioni ci sarà l’avvocato Francesco Cicconi, consulente della Svem per le attività europee: “Le Marche sono uno strategico crocevia che guarda a Nord/Sud e a Est/Ovest. Abbiamo un'occasione unica per promuovere la nostra centralità”.
Al tavolo con Santori siederanno Pierpaolo Settembri, vice capo Gabinetto del commissario alle infrastrutture Apostolos Tzitzikostas, Elena Panichi, Commissione europea, DG AGRI. L’introduzione è affidata ad Antonella Passarani, responsabile dell’ufficio regionale a Bruxelles, e Innocenzo Genna, che guida la strutturata associazione marchigiani a Bruxelles.
Realtà che Santori vuole rendere protagonista: “Voglio aumentare la collaborazione con Allez Les Marche, realtà che svolge un ruolo fondamentale per valorizzare i ragazzi e le ragazze marchigiani che hanno raggiunto posizioni apicali nelle istituzioni europee, costituendo di fatto un punto di contatto imprescindibile per la nostra regione”.
Regione che ha almeno una partita da non perdere: “Il corridoio TEN-T richiede un attivismo istituzionale europeo da parte della Regione. Dobbiamo ragionare sull’Alta velocità per portare le istanze della comunità regionale rispetto a tracciati che altrimenti verrebbero calati dall’alto”.
Su questo la Svem sta lavorando per portare nei tavoli istituzionali europei la proposta di un nuovo corridoio che va da Barcellona, attraverso l'Italia, nei Balcani. “Parleremo anche – conclude Santori - di agricoltura e sviluppo digitale, temi fondamentali per le Marche”.