SANT’ELPIDIO A MARE – Alessio Pignotti al ballottaggio e da prima della classe. L’outsider, o almeno così era stato ‘venduto dagli avversari’ è soddisfatto: “È solo l’inizio, ci aspettano 15 giorni di fuoco. Siamo ai supplementari, un risultato che premia tutti”.
Preferenze sullo sfidante?
“Abbiamo una strada chiara e sicura. Vogliamo proseguire con la nostra coalizione senza accordi”.
In festa con Terrenzi, si prosegue il lavoro avviato?
“Abbiamo chiesto le primarie nella nostra coalizione. È evidente che oggi le abbiamo vinte. Sono convinto che parte dell’amministrazione sia al mio fianco, chiedendo alla mia figura di essere garante. Sono qui con responsabilità, sono felice che tutti si siano compattati con me. Abbiamo saputo aggregare anche forze dell’opposizione”.
Ma davvero andrà da solo?
“Nel mio gruppo contano più le persone dei partiti. Non ci saranno apparentamenti, lo dico in maniera chiara: assolutamente no, sarebbe irrispettoso verso la mia squadra”.
La sfida ora?
"Vogliamo portare più persone a votare. Troppo astensionismo”.
Come se lo spiega?
“Due aspetti. Il primo è la sfiducia generale. Il secondo è che, si è visto al centro, il fatto che siamo tre candidati non del centro storio gli elettori sono diminuiti. Per questo voglio recuperare, avere la fiducia di chi mi conosce meno. Evidente che se analizzo il mio voto, ho raccolto nelle frazioni, devo recuperare".
Più centro storico quindi?
“Non ci stavo ancora pesando, ma qualora fossi andato al ballottaggio avrei appuntato a migliorare quanto fatto. Per cui entrerò in luoghi diversi, farò assemblee con i privati. Qualcosa che va oltre il programma, punterò sull’ascolto, perché io non insulto, non è il mio stile”.
L'ANALISI DI TERRENZI
r.vit.