SANT’ELPIDIO A MARE – Mentre Roberto Greci, il suo vice, annuncia la candidatura a sostegno di Rossano Orsili, l’ex sindaco Alessio Pignotti rompe il silenzio e si chiama fuori dalla partita.
Pignotti, non poteva riprovarci?
“Non sono mai stato una parte attiva di alcuna trattativa e osserverò da cittadino comune le prossime elezioni. Non ho mai messo bocca sul fermento che si avvertiva”.
Lei non partecipa, ma molti dei ‘suoi’ o che erano tali sì. Cosa ne pensa?
“Alcuni si sono collocati in posti che ovviamente non erano non era quello accanto a me. Se si guarda ai nomi dei candidati e alla loro attuale posizione, non ci vuole molto a capire quanto sia stato difficile, per me, governare all’epoca. Ma considerando che tutti i miei candidati sono stati cercati, e parecchi compariranno nelle varie liste, ne deduco che non abbiamo fatto poi così male, come si è voluto far credere. Se fossimo stati pessimi non ci avrebbero cercato”.
A lei l’hanno cercata?
“Ovvio. Dicono poi che io non sia stato capace di valorizzare i giovani: ebbene, ho scelto una giunta con una età media di 30 anni, quando ho chiesto un sacrificio a qualcuno, del resto nessuno è appiccicato a una poltrona, mi hanno mandato a casa. Penso a Francesco Tofoni e Marco Maria Lucidi, per fare due nomi”.
Lei ha lasciato un comune vicino al default e una scuola oggi chiusa.
“Parlerei di "presunti" buchi di bilancio e sulla questione della scuola materna di Casette non mi sento responsabile. Un anno di commissariamento, checché se ne dica e nonostante il grande lavoro del Commissario, fa sì che non solo si sono perse occasioni per le quali il nostro Comune aveva ottenuto finanziamenti (penso ai bandi vinti per i giardini di Cascinare, Castellano e altri siti) ma se ne sono perse altre sopravvenute con ulteriori bandi (ne avrei 2 fogli). Occasioni sfruttate dai paesi limitrofi”.
Le manca il ruolo di sindaco?
“Stavo lavorando per far ripartire una città con dei seri problemi, stavo lavorando per sistemare un bilancio che non è certo colpa mia se ha le sue criticità, però abbiamo un ex assessore al bilancio degli ultimi dieci anni che si candida a Sindaco. Purtroppo, non me ne è stata data la possibilità e, a dirla tutta, mi sono reso conto a mie spese che è difficile lavorare in questa direzione operando in buona fede all’interno del comune”.
Della scuola cosa può dire?
“Non potevo sapere che sarei stato sfiduciato, ero al lavoro per affrontare il problema. Comunque vedremo presto se il problema ero io, che intanto un contrattolo avevo firmato”.
Pignotti, ma lei chi appoggia?
“Chimi ha fatto cadere non doveva avere le idee chiare, lo dimostra il caos candidature. Ho preferito non dare indicazioni, mano libera per tutti. De resto questo non è il mio tempo”.